PERISCOPIO/ Tra politica, elezioni e affari di famiglia. E l’inquinamento di cui non si parla

di GIOVANNI PEREZ

Silvio e Veronica. Silvio Berlusconi  ce l`ha fatta a riacquistare la possibilità di farsi restituire i milioni versati alla ex moglie, Veronica Lario. Solo che adesso che ne farà di quei milioni? Il tempo di Ruby rubacuori è ormai remoto come quello delle “cene eleganti” con contorno di giovani donne non seguaci di Maria Goretti. La tua ultima fiamma, a quanto si racconta, non sembrerebbe particolarmente interessata al tuo denaro, le sarebbe sufficiente la pubblicità di cui gode di riflesso. Né Silvio può acquistare la sua riabilitazione dagli incorruttibili giudici della Corte di giustizia europea, riabilitazione alla quale tiene particolarmente per poter ridiscendere a testa alta in politica. Al massimo quei milioni che recupererà dalla ex moglie  – dicono le malelingue – li potrebbe spendere per cercare di “comprare” dei voti nella speranza di vincere le elezioni della prossima primavera con l’aiuto di Renzi.

 

Chi parla di politica a casa dell’artista? L’amletico interrogativo è stato al centro di alcuni dibattiti televisivi nei giorni scorsi. Da parte mia credo che la definizione esatta per definire Vespa potrebbe essere “giornalista-artista”, oppure, con un riferimento più calzante, “trapezista da circo (mediatico)”. Comunque sia, l’unica cosa certa è che Vespa sembra appartenere alla categoria di quelli che se ne fregano di quel che dicono le malelingue invidiose: importante per Vespa è continuare a incassare più di un milione di euro l’anno dalla Rai, oltre a riscuotere la pensione dell’Inpgi e i diritti per i libri che sforna ogni vigilia di Natale.

Tornando alle prossime “tribune elettorali”, o come diavolo si chiameranno, un problema sembra agitare i sonni dei dirigenti Rai: chi ed in che ordine debba essere invitato ai “dibattiti” televisivi inscenati da Vespa e quali siano i politici disposti a recitare la commedia rispondendo alle domande costruite e concordate in precedenza per evitare delle spiacevoli e inopportune scivolate fuori campo.

Negli ambienti Rai si dà comunque per certa la partecipazione alla commedia dei due big: Renzi e Berlusconi. I due leoni, ormai senza criniera, infatti, ritengono di aver diritto per discendenza divina di apparire da Vespa. Del resto non rinuncerebbero per nulla al mondo ad una comparsata nello studio dell’artista che ritengono una carta vincente per raccogliere consensi, in certi ambienti, alle elezioni di primavera 2018. Di sicuro, comunque, un’occasione per tastare il polso degli italiani sull’ipotesi, opportunamente suggerita da Vespa, di una santa alleanza di governo per battere gli infedeli del Movimento 5 Stelle.

L’inquinamento invisibile.  Sui quotidiani dell’Alto Adige appaiono giornalmente anche le più insignificanti notizie di piccoli paesi, oltre ovviamente a riportare i film in programmazione in tutti i cinema di Bolzano e provincia,  gli orari delle farmacie ed i medici di turno, le temperature e le previsioni del tempo locali e in varie parti del mondo  ed altre cose.  Anche la Rai locale fornisce notizie come ad esempio le temperature registrate in varie località della regione del Trentino-Alto Adige.   Un mare di informazioni in cui ciascuno può trovare ciò che gli interessa. Quelli però che non riuscirà mai a trovare sono gli indici di inquinamento. Visto che, per restare in tema,  Bolzano è attraversata per tutta la sua lunghezza da un viadotto autostradale sul quale transitano giornalmente decine di migliaia di autovetture alle quali vanno aggiunti migliaia di pesanti camion, mi sembra naturale che possa sorgere il sospetto dell’esistenza di un  notevole inquinamento. All’inquinamento autostradale, in teoria, potrebbe aggiungersi e contribuire un inceneritore che, oltre a bruciare le immondizie di Bolzano e della provincia,  dà un po’ di tempo ne importa anche da Trento.

La domanda che si pongono da tempo molti cittadini è semplice: perché, oltre a fornire le notizie di cui sopra, ed ad indicare in inverno i centimetri di neve nella varie località sciistiche, nessuno si preoccupa di riportare gli indici di inquinamento a Bolzano e nei vari centri altoatesini? Se, come affermano i soloni della Provincia e dei Comuni, tutto sarebbe normale e non ci sarebbe di che preoccuparsi, che cosa costerebbe pubblicare questi dati? O forse non sono  così tranquillizzanti come si vuole far credere?

 

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