Madre e figlia morte nell’esplosione di una palazzina a Roma

Fire fighters at work in Acilia, on the southern outskirts of Rome, where a two-story building collapsed today, Wednesday, probably because of a gas leak. Two people, a man and a woman, were pulled alive from the rubble. Rome, Italy, Dec. 28, 2016. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
Foto Ansa di Massimo Percossi

Sono stati ritrovati nella tarda serata, dopo ore e ore di scavi dei vigili del fuoco, i corpi della donna e della figlia di 8 anni rimaste sepolte ad Acilia (Roma) sotto le macerie della palazzina di due piani esplosa nel primo pomeriggio per cause ancora da accertare.  Deborah e Aurora abitavano al piano terra; al momento dell’esplosione il marito e l’altro figlio, di 15 anni, di Deborah non erano in casa al momento dell’esplosione, che ha fatto crollare il solaio in gran parte intero fino al pavimento del pianterreno. Sono stati fatti intervenire anche i cani da maceria per individuare il punto esatto nel quale scavare. Altre due persone, marito e moglie, zio e zia della bambina, sono state estratte vive dalle macerie, ma feriti in maniera abbastanza grave.

Le cause dell’esplosione sono ancora da accertare. L’ipotesi è “Dai primi accertamenti, effettuati dai nostri tecnici”, ha fatto sapere un portavoce dell’Italgas, “gli impianti di competenza della società, posizionati lungo il muro di cinta della palazzina crollata e quindi in luogo esterno, sono risultati integri”.

La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di disastro colposo. L’indagine è affidata al pubblico ministero Mario Palazzi che si è recato sul posto per un sopralluogo e raccogliere gli elementi necessari all’inchiesta. Il pm ha disposto una consulenza tecnica che affiderà domani a degli esperti per chiarire le cause dell’esplosione.

Sul posto, subito dopo aver appreso la notizia della sciagura, si è recata sul posto ad Acilia Virginia Raggi, sindaco di Roma.

 

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