EN PLEIN ITALIANO PER PABLITO/ Europa League: dopo Roma e Milan, anche il Napoli si qualifica ai sedicesimi di finale. Allo stadio “Maradona”, il pari con la Real Sociedad vale il primo posto nel girone. Chiude primo anche il Milan corsaro in casa dello Sparta Praga. Sconfitta indolore per i giallorossi pieni di giovani

di FABIO CAMILLACCI/ Se all’Italia l’en plein non è riuscito in Champions per colpa dell’Inter di Conte, riesce in Europa League. Dopo Roma e Milan si qualifica ai sedicesimi di finale anche il Napoli. Tutte e tre chiudono al primo posto. Per gli azzurri, prima partita ufficiale allo stadio “Diego Armando Maradona” nel ricordo di Paolo Rossi. Pablito è stato omaggiato con un minuto di silenzio prima del match decisivo contro la Real Sociedad, così come avvenuto su tutti gli altri campi. L’1-1 contro i baschi basta alla squadra di Gattuso per il passaggio del turno come prima del girone. A segno Zielinski per i partenopei e Willian Josè per gli spagnoli che chiudono il raggruppamento al secondo posto grazie alla clamorosa sconfitta dell’AZ Alkmaar in casa dei croati del Rijeka.

Il match di Fuorigrotta. Il Napoli pertanto chiude bene questa prima fase di Europa League, presentandosi cosi come testa di serie al sorteggio; in tal modo potrà evitare le temibili Manchester United e Ajax, tra le compagini nobili retrocesse dalla Champions. La sfida contro la Real Sociedad, seconda in classifica nella Liga, è stata dura, ma i padroni di casa hanno sfiorato la vittoria subendo il gol del pareggio solo al 92′. Come detto, alla fine in campo festeggiano tutti perché il Rijeka batte l’AZ e dunque gli spagnoli passano come secondi.

Sparta Praga-Milan 0-1: il gol di Hauge vale il primo posto. I rossoneri passano in Repubblica Ceca e chiudono il girone al primo posto grazie anche alla vittoria del Celtic sul Lilla. La migliore occasione per lo Sparta: Karlsson dopo un errore di Dalot si trova solo davanti a Tatarusanu che riesce a deviare il tiro a botta sicura, salvando il risultato. Pertanto, il giovane norvegese Hauge è ancora una volta il nuovo volto della vittoria milanista: è al suo quarto gol rossonero, ed ha creato un suo stile.

Roma, sconfitta indolore contro il CSKA: 3-1 per i bulgari. A Sofia, a segno il baby Tommaso Milanese che ha compiuto 18 anni nel luglio scorso. Già qualificati da tempo e sicuri del primo posto nel girone, i giallorossi perdono dunque l’ultima gara: doppietta di Sowe e rete di Rodrigues per i bulgari. Disastroso l’argentino Fazio nella difesa romanista. Più che la Roma B, in Bulgaria è scesa in campo la Roma C, una formazione piena di giovani. Giovani che però hanno risposto all’appello. Deludono invece i calciatori più esperi: Diawara, Juan Jesus e Bruno Peres, oltre al già citato Fazio. Esordio dal primo minuto non solo per Milanese ma anche per altri 18enni: Mory Bamba, ivoriano esterno d’attacco schierato fuori ruolo da Fonseca e il portiere Pietro Boer. Nel finale c’è stato spazio anche per un altro 18enne: il difensore Filippo Tripi.

Commenta per primo

Lascia un commento