L’Unione europea presenta a Gentiloni il conto per il rispetto degli impegni presi dal governo Renzi

Il governo Gentiloni ha ricevuto la lettera inviata dalla Commissione europea che chiede un aggiustamento dei conti dell’Italia fatti dal governo Renzi. La missiva, spiegano fonti del Tesoro, “è all’attenzione degli uffici competenti che la stanno valutando”. La richiesta di aggiustamento avanzata all’Italia è pari allo 0,2% del Pil, confermano le fonti del ministero dell’Economia e Finanza, che equivale a 3 miliardi e mezzo di euro da trovare con urgenza.

“Da novembre dello scorso anno la Commissione europea ritiene che il bilancio dell’Italia per il 2017 possa farci deviare dal percorso pluriennale di riduzione del rapporto debito-Pil e ci ha trasmesso una richiesta di intervento per assicurare la conformità del nostro bilancio. Lo scostamento che secondo la Commissione andrebbe corretto è stimato in due decimi di punto di Pil”, spiegano le fonti.

“Siamo in contatto con la Commissione e nei prossimi giorni faremo le valutazioni del caso. Se, come e quando intervenire verrà deciso dal governo nei prossimi giorni”. Lo affermano fonti del ministero dell’Economia, dopo l’arrivo della lettera della Commissione Ue. Ad annunciare l’invio della lettera a Roma è stata la portavoce della Commissione Margaritis Schinas al termine del collegio dei commissari a Strasburgo.

Polemico il commento di Mattarella. “E’ giusto che l’Ue chieda agli Stati membri di avere conti in ordine e finanze a posto, ma lo stesso rigore deve essere utilizzato anche quando gli Stati sono inadempienti sull’immigrazione e altri dossier. Lo stesso impegno ci sia per favorire la crescita e l’occupazione”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella ad Atene nel suo colloquio con il presidente Prokopis Pavlopoulos.

In merito alle questioni economiche, il governo italiano vorrebbe evitare l’obbligo di presentare misure entro il primo febbraio, come invece la Commissione aveva previsto, considerato che quel giorno saranno pubblicate le nuove previsioni sull’andamento dei conti dei Paesi dell’Eurozona. Bruxelles vuole la certezza che l’Italia assuma impegni al più presto, per poter poi pubblicare l’atteso rapporto sul debito senza il rischio che metta in luce uno scostamento troppo elevato dagli impegni di aggiustamento.

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