La maggioranza in Senato nega l’arresto del senatore Ncd Azzollini. Proteste del M5s

azzolliniCon 189 no, 96 sì e 17 astenuti il Senato ha respinto la richiesta di arresto del senatore Ncd Antonio Azzollini avanzata dal Tribunale di Trani per la vicenda del del crac della casa di cura “Divina Provvidenza”. Ed è esplosa la protesta del M5s. Il Pd aveva lasciato libertà di coscienza ai suoi senatori, che ne hanno fatto largo uso grazie al voto segreto.  Azzollini, dopo la richiesta di autorizzazione all’arresto si era dimesso da presidente della Commissione Bilancio del Senato.

Prima del voto, nei banchi  dell’opposizione circolava una sensazione: “Tira una strana aria”. Motivo:  quasi tutti i parlamentari di quasi tutte le forze politiche confessavano di non voler votare contro Azzollini, non solo per “simpatia” nei confronti dell’uomo politico, ma anche perché sta diventando palpabile una certa “insofferenza” verso una magistratura “che si sta mostrando sempre più invadente”.

“Leggendo con attenzione le carte – spiegano esponenti del Pd – ci si rende conto che contro di lui non hanno quasi nulla. Se non altro nulla che possa motivarne l’arresto”. Quindi, è il giudizio “trasversale” che si ascoltava interpellando diversi senatori, “è molto probabile che ce la farà a salvarsi…”.

C’è anche la sensazione che il salvataggio del senatore Ncd possa essere stato anche merce di scambio tra il Pd e Alfano. Il quale entro il 7 agosto dovrà presentare una relazione su Roma e sul sindaco, e dovrà pronunciarsi sulla eventualità di uno scioglimento del Comune per mafia. Proprio in queste ore vengono fatte circolare voci circa il giudizio che il ministro dell’Interno darà sulla “debolezza” di Marino nel contrastare le infiltrazioni mafiose di Buzzi e Carminati nella gestione delle cooperative che si erano accaparrate (sotto la precedente amministrazione, sindaco Alemanno) per sistemazioni alloggiative e immigrati.

Inoltre, visto che  buona parte del gruppo Pd ha votato contro la proposta della Giunta di accogliere la richiesta di arresto di Azzollini,  potrebbe aprirsi un problema d’immagine per il segretario Renzi. Anche perché a breve la Giunta dovrà pronunciarsi su un altro senatore di Ncd, Giovanni Bilardi, coinvolto nelle spese pazze della regione Calabria. E il copione potrebbe ripetersi.

LA PROTESTA DEL M5S.  Dopo il prevalere del no , grida e urla di proteste si sono levate soprattutto dai banchi del M5S e il presidente del Senato, Grasso, ha dovuto  sospendere per alcuni minuti la seduta.

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