Attentati di due kamikaze all’aeroporto di Kabul mentre una folla di afghani si accalcava nei pressi dello scalo con la speranza di allontanarsi dal paese. Salito a 90 il numero dei morti: tra loro 12 marines, un centinaio i feriti. Due kamikaze dell’Isis gli autori della strage sia contro i talebani sia contro gli Usa

Due esplosioni a distanza di pochi minuti l’una dall’altra hanno provocato morti, feriti e terrore all’aeroporto di Kabul tra la folla di persone assiepate nella zona con la speranza di poter fuggire dal paese dopo la riconquista del potere da parte dei talebani. Anche un aereo italiano, con a bordo sia nostri connazionali sia migranti afghani, è stato sfiorato da colpi al momento del decollo e solo la bravura della pilota ha evitato che le pallottole raggiungessero il velivolo.

Il bilancio dei due attentati, compiuti da kamikaze dell’Isis, è di 90 morti, tra cui 12 marines statunitensi, ma secondo una fonte statunitense  le cifre sarebbero molto più alte.

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha twittato: “Confermiamo che l’esplosione all’Abbey Gate dell’aeroporto è il risultato di un attacco complesso che ha colpito soldati e civili. Confermata l’altra esplosione al Baron Hotel, o vicino, a poca distanza da Abbey Gate. Continueremo a dare aggiornamenti”.  La Reuters, citando un portavoce dei talebani, fa sapere che tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini. Il portavoce dice che ci sarebbero dei feriti nelle loro file. Molti feriti sono stati  portati nell’ospedale di Emergency.. 

 Nessun italiano è stato coinvolto nell’esplosione. La deflagrazione è avvenuta in un’area lontana da dove stanno operando anche i militari italiani per le ultime fasi dell’operazione Aquila per l’evacuazione anche dei cittadini afghani. Lo conferma il ministero della Difesa. 

Secondo le prime indagini è stato un attentatore suicida a farsi esplodere nei pressi del Gate ‘Abbey’ dello scalo.  L’accesso all’area, gestita dai militari del contingente Usa, è interdetto.  L’esplosione, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, su Twitter, è stata seguita da colpi d’arma da fuoco.  Fotografie e video dalla zona dell’attentato presso l’aeroporto di Kabul – rilanciate da Al Arabiya e Tolo News – mostrano persone ferite, coperte di sangue, e ambulanze che li caricano. In altre foto i feriti vengono trasportati su delle carriole.

È “altamente probabile” che ci sia l’Isis-Khorasan dietro questi attacchi. Lo dice anche una fonte della Difesa del Regno Unito, citata dall’emittente britannica Sky News. Il riferimento è al gruppo terroristico Stato islamico Khorasan, detto anche Isis-K. 

Il presidente americano Joe Biden, che in mattinata da programma aveva un bilaterale col premier israeliano Bennett, che è stato rinviato, si è riunito  nella Situation Room della Casa Bianca riunito col suo team della sicurezza nazionale, tra cui il segretario di stato Antony Blinken e il capo del Pentagono Lloyd Austin.  Poi Biden ha tenuto una conferenza stampa replicando anche agli attacchi rivoltigli da Trump, al quale ha ricordato che era stato lui a promettere l’abbandono  dell’Afghanistan già per il mese di maggio.  Ieri il presidente americano, nonostante le insistente dell’Unione Europea e degli altri membri del G7, aveva confermato la data del 31 agosto come termine ultimo per il ritiro dall’Afghanistan.

Rischio evitato per un C130 dell’Aeronautica italiana – Qualche ora prima dell’attentato momenti di panico si sono avuti a bordo di un C130 dell’aeronautica italiana, dopo che i talebani hanno sparato colpi di mitragliatrice per disperdere la folla. La pilota, un capitano, ha effettuato manovre diversive per evitare di entrare nella linea di fuoco durante la fase di decollo dall’aeroporto di Kabul.  Lo hanno spiegato fonti di intelligence, secondo cui nessun colpo è stato diretto verso l’aereo, su cui si trovavano i giornalisti e 98 civili afghani. Secondo quanto hanno riferito le fonti, un pick up afgano equipaggiato con mitragliatrici e situato lontano dalla pista, ha sparato alcuni colpi di mitragliatrice calibro 14.5 in alto per disperdere la folla che stava pressando verso il gate. La pilota del C130 italiano ha quindi effettuato un decollo tattico per sottrarsi a una potenziale minaccia. 

 Anche la Francia metterà fine ai voli per le evacuazioni da Kabul venerdì sera: lo ha detto parlando a radio Rtl il primo ministro francese Jean Castex. “Da domani sera non potremo più evacuare persone dall’aeroporto di Kabul” a causa del ritiro americano fissato al 31 agosto, ha affermato. La Francia ha fatto evacuare dall’Afghanistan oltre 2.000 afghani e un centinaio di francesi da quando sono iniziati i voli, la scorsa settimana.  Il governo olandese ha invece reso noto che interrompe da oggi i voli, su richieste delle forze Usa, che devono completare le loro operazioni. “I Paesi Bassi sono stati informati oggi dagli Stati Uniti che devono partire e con ogni probabilità effettueranno gli ultimi voli entro oggi”, hanno affermato i ministri degli Esteri e della Difesa olandesi in una lettera al Parlamento.  Anche la Polonia ha completato la sua missione di evacuazione da Kabul “per motivi di sicurezza”, dopo aver trasportato più di 1.300 persone: lo hanno reso noto oggi le autorità polacche.”Più di 1.300 persone sono state trasportate in Polonia”, ha detto ai giornalisti il viceministro degli Esteri Marcin Przydacz, sottolineando che la missione “organizzata per i polacchi e per i collaboratori dalla Polonia” si è conclusa “per motivi di sicurezza”. Conclusa anche la missione della Danimarca, mentre ieri era stato il Belgio ad annunciare lo stop.

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