AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS/ Nelle ultime 24 ore aumentati i numeri dei nuovi contagiati: ben 584 (di cui il 65% in Lombardia). 117 i morti

In vista della data del 3 giugno – fissata per un eventuale ulteriore passo avanti nella riapertura di altre attività nell’ambito della “fase 2” dell’allentamento delle restrizioni anti coronavirus – vanno considerati con attenzione due dati del bollettino di oggi, 27 maggio, della Protezione Civile: quello dei decessi avvenuti nelle ultime 24 ore, che è risalito a 117 vittime, e quello dei nuovi contagiati che sono risaliti a 584, cioè molti, troppi per la fase in cui ci troviamo.

Dobbiamo trarne  la convinzione che questo potrebbe essere il prezzo delle trasgressioni avvenute in alcune regioni alle regole di comportamento indicate dal governo in conformità con le linee di condotta dettate dal comitato di virologi e ed epidemiologi guidati dai vertici dell’Istituto Superiore di Sanità? Forse è ancora presto affermarlo; anzi è probabile (e sperabile) che sia solo la conseguenza di un maggior numero di tamponi effettuati. Tuttavia non si può dormire sugli allori, e comunque quella cifra segnala che il virus circola ancora attivamente e soprattutto ancora in alcune aree dei paese, soprattutto in Lombardia, dove sono stati accertati 384 dei 584 nuovi contagi (pari al 65% del totale nazionale).

Ciò potrebbe indurre a prevedere anche l’eventualità – soprattutto in vista dell’avvio della stagione balneare – che alcune regioni del Sud possano avanzare la richiesta di una specie di “passaporto sanitario” per l’accesso di villeggianti provenienti dalla Lombardia o da altre regioni che mostrino un andamento simile dei contagi. Ed è invece auspicale che ciò non debba accadere perché non si palesi come necessario per scongiurare il uovo diffondersi dell’epidemia.

Ci sia intanto di conforto il dato che riguarda le guarigioni: nelle ultime 24 ore sono state 2.443, portando il totale nazionale dall’inizio dell’epidemia a 147.101. Però attenzione: gli esperti segnalano che un terzo dei guariti mostrano una sofferenza di alcuni organi che si protrae per un certo tempo dopo la guarigione.

Nel resto del mondo, intanto, da segnalare l’aumento preoccupante dei contagi e dei morti soprattutto in Brasile oltre che negli Stati Uniti. Ma anche in altri paesi il virus continua a diffondersi.

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