“Sul tema della sicurezza non prendo lezioni da nessuno: né da Salvini, né da Renzi”. Lo dice il leader di LeU, Grasso, in conferenza stampa a Palermo, ricordando: “Ho fatto per 43 anni il magistrato, so come si gestisce”. Poi indica “una questione morale”: servono dirigenti e politici “al di sopra degli interessi di parte”, “uomini che incarnino il rispetto delle leggi e della legalità”. “Confida” anche nei “delusi” del Pd e del M5S. Ed esclude possibili alleanze col M5S: hanno posizioni “ondivaghe”, “non c’è chiarezza”.
Articoli correlati
Firme per le candidature M56: dopo Palermo indagine anche a Bologna
La faccenda delle irregolarità nella raccolta delle firme per la presentazione di candidature del M5s in elezioni comunali di anni passati sta stranamente diffondendosi alla vigilia del referendum. Dopo Palermo (elezioni comunali del 2012) anche a Bologna ci sono degli indagati per presunte violazioni delle norme nella raccolta di firme in calce […]
VERBA VOLANT/ Bugia e pentimento di Graziano Delrio (Pd)
Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera (e ancora per poco ministro delle Infrastrutture), intervistato stamattina da Radio Cusano Campus, ha, tra l’altro, detto una bugia e fatto una confessione con tardiva ammissione. La bugia: «Sono più di 90 giorni che Lega e M5S tengono in ostaggio il Paese e hanno […]
“LA FATTORIA DEGLI ANIMALI” E IL REFERENDUM: chi di gufo ferisce, di suino perisce
di ENNIO SIMEONE – Con rammarico ho dovuto constatare che anche un prestigioso giornalista come il vice direttore del Corriere della sera Antonio Polito (che annovero con orgoglio tra i miei “allievi” agli albori della carriera) ha aggiunto la sua indignazione al profluvio di deprecazioni che hanno subissato la immaginifica locuzione usata […]
Commenta per primo