Tentativo alla Camera dei partiti che sostengono il governo Meloni di orchestrare un processo sulla gestione del covid in Italia, dopo che già il Tribunale dei ministri aveva assolto Giuseppe Conte e Speranza

I deputati dei partiti (ora al Governo in Italia) che avevano attaccato per mesi e mesi nel 2020 e nel 2021 il governo Conte per avere fronteggiato efficacemente l’epidemia di covid in Italia (primo paese dell’Europa investito dal contagio arrivato, dalla Cina, di un male di cui non si sapeva nulla) hanno promosso e approvato oggi (con 172 voti a favore, 4 astenuti e nessun voto contrario) una proposta di legge per la istituzione di una “commissione parlamentare d’inchiesta” sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia. Stessa operazione sarà presumibilmente ripetuta in Senato.  I deputati M5S non hanno partecipato alla votazione finale lasciando l’Aula. Nemmeno quelli del Pd hanno partecipato alla votazione, ma sono rimasti nell’Emiciclo, sventolando le tessere di voto. Dopo la proclamazione del risultato i deputati di maggioranza hanno urlato in coro “Verità, verità”.

Ecco in quali mani è finita la Camera !

Si dà il caso che un tentativo di mettere sotto accusa per il covid l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della Sanità dell’epoca, Roberto Speranza,  c’era già stato nei mesi scorsi, invocando il giudizio del Tribunale dei ministri. Che, però, aveva sentenziato senza alcun dubbio, a conclusione della procedura , l’improponibilità di ogni accusa nei loro confronti.

Conte: “Una farsa! Contro me e Speranza un plotone d’esecuzione politico”.

Intervenendo oggi nel dibattito alla Camera, Giuseppe Conte, oggi parlamentare e presidente dei Cinque stelle, ha detto:  “Come l’avete confezionata, questa commissione di inchiesta è un insulto e uno schiaffo agli italiani e al personale sanitario, a tutti coloro che sono stati in trincea durante la pandemia”. “Io vi accuso davanti al popolo italiano: questa commissione è una farsa, non è un atto di coraggio politico ma di vigliaccheriaCosì come è, questa commissione di inchiesta, è un plotone di esecuzione politico con due nomi come imputati: Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Per fare questo, usate la leva di una cosa che poteva essere seria. Ma con me non funziona. Noi, a differenza di molti di voi, nelle aule dei tribunali ci entriamo a testa alta: ci difendiamo non dai processi ma nei processi. I tribunali hanno archiviato, accertando che il mio governo ha operato con il massimo impegno e la massima responsabilità” ha aggiunto l’ex premier.  “Dalla vostra avete solo la forza dei numeri ma non vi riconosciamo nessuna autorevolezza politica e morale. Questa commissione ve la fate da soli: noi ascoltiamo Speranza, dopodiché questo schiaffo a chi ha lavorato lo fate senza la nostra complicità” ha concluso, annunciando che il M5S non avrebbe partecipato al voto finale. Stessa scelta compiuta dai deputati del Pd.

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