SCI/ L’urlo di Peter Fill, la Coppa del mondo di discesa è sua. Storico trionfo per l’Italia

filldi Mario Medori/

Sulla Corviglia di St. Moritz Peter Fill regala la prima coppa del mondo di discesa all’Italia. L’azzurro, decimo al traguardo a 1″36 dal vincitore Beat Feuz, ha chiuso la stagione con 462 punti, 26 di vantaggio su Svindal. Sul traguardo prima ha chiesto ai tecnici: “E’ fatta?”. Poi ha cominciato a urlare e si è buttato a terra per un successo storico. Dopo l’urlo di gioia, le prime parole di Peter: “Non era facile partire per ultimo. Sono stato fortunato con il meteo, perché le condizioni sono cambiate. Io lo sono stato per tutta la stagione, non mi sono fatto male e ora ho questa coppa in mano”. L’Italia non vinceva una Coppa del Mondo di specialità dal 2008, quando ci riuscirono Manfred Moelgg in slalom e Denise Karbon in gigante.

La gara decisiva. Peter Fill è sceso con il pettorale numero 22, ultimo in gara. Doveva finire tra i primi 15 per vincere la coppa di discesa, visto che Jansrud e Theaux, scesi prima di lui, non erano riusciti nell’impresa di andare in testa. In vantaggio fino a 40 secondi di gara, Fill ha cominciato a perdere terreno dopo un paio di imperfezioni ma alla fine il distacco da Feuz, che ha vinto la gara in 1’40″44 è stato sufficiente. Feuz ha preceduto l’americano Nyman di 8/100 e il canadese Erik Guay di 54/100. Quarto Jansrud, 16° Theaux.

Delusione Dominik. L’altro azzurro ancora in corsa per la Coppa, Dominik Paris, con grande coraggio ha deciso di gareggiare dopo la caduta di martedi in prova all’attacco della parabolica, dopo una ventina di secondi di discesa. Dolorante alla tibia sinistra e in pista con la lesione muscolare al gluteo, l’azzurro è partito con il numero 16. E’ passato con 30 centesimi di vantaggio al primo intermedio ma è finito 19° a 2″34, in difficoltà soprattutto nei curvoni in cui doveva appoggiarsi sulla gamba sinistra. Non ha raccolto punti, perché nelle finali si premiano solo i primi 15. Quindicesimo ha concluso Innerhofer, staccato di 1″71. E comunque alla fine Paris sale sul podio della classifica di specialità: Fill ha trionfato nella classifica con 462 punti, precedendo il norvegese Aksel Lund Svindal (436) e, appunto, Dominik con 432.

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