PANDEMIA/ Tre notizie su cui i nostrani no-vax e no-green pass dovrebbero riflettere

Ci sono anche oggi delle notizie sulla pandemia che dovrebbero far riflettere i vari no-vax, no-green pass, eccetera.

PRIMA NOTIZIA: boom di casi nel Paese del “liberi tutti”. Nuovo balzo oggi a 45.140 – picco da metà luglio – nei contagi da Covid nel Regno Unito, che restano oltre quota 40.000 per il quinto giorno. Stabile invece sotto il livello di guardia il totale dei ricoveri negli ospedali, fermi attorno a 7mila, mentre i morti calano a 57 contro i 145 di ieri.

Il Paese, riaperto senza più restrizioni significative dal 19 luglio, mantiene in ogni modo un tasso di casi superiore anche alla Russia in Europa; ma – con l’80% della popolazione over 12 doppiamente vaccinata contro il 32% – fa segnare un nono dei decessi russi seppur con una media di poco più di 100 al giorno nell’ultima settimana.

Secondo le stime dell’Ufficio di statistica, il Paese si avvicina al picco segnato durante la seconda ondata della pandemia lo scorso inverno. I dati indicano infatti il trend in crescita: nella settimana dal quattro al 10 ottobre, circa una persona su 60 in Inghilterra aveva il Covid rispetto ad una su 70 nella settimana precedente. All’inizio di ottobre i casi positivi erano circa 30 mila al giorno. 

SECONDA NOTIZIA – In Italia, invece, le cose vanno diversamente: sono 2.437 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.983. Sono invece 24 le vittime in un giorno, ma su 381.051  tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus, in calo rispetto a ieri quando furono 472.535. Il tasso di positività è allo 0,6%, stabile rispetto a ieri.

Sono 349 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri  sono 15 (ieri 12). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.386, rispetto a ieri sono 16 in più.

TERZA NOTIZIA. ARRIVA DAL’AUSTRALIA. La città di Melbourne, che ha passato più tempo in lockdown di qualsiasi altro luogo al mondo nel corso della pandemia da Covid, toglierà l’obbligo di stare a casa entro questa settimana. La capitale dello stato di Victoria ha avuto sei lockdown a partire da marzo 2020, totalizzando 262 giorni di confinamento (quasi nove mesi), superando – scrivono i media australiani – il record di Buenos Aires, ‘chiusa’ per 234 giorni.
Mentre i casi di Covid continuano ad aumentare a Victoria, il tasso di vaccinazione con due dosi arriverà in settimana al 70%, la soglia fissata per iniziare a togliere le restrizioni.
Anche se hotel, ristoranti ed altre attività riapriranno, ci saranno ancora molte limitazioni; solo quando il tasso di vaccinazione raggiungerà l’80% – previsto per il 5 novembre – ci sarà un ulteriore allentamento.

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