ORA DI PUNTA/ Il pifferaio di una marcetta nuziale

di GIOVANNI PEREZ – Prove di alleanza tra Renzi e Berlusconi per preparare i rispettivi seguaci ad un “matrimonio” ineluttabile: un’ipotesi per una esercitazione accademica? Non proprio se ad esempio si osservano con attenzione i telegiornali della Rai. Da qualche tempo, infatti, compaiono sempre più spesso Brunetta, portavoce di Forza Italia, e il  leader maximo dei forzisti, Silvio Berlusconi, magari impegnato a scendere dal suo elicottero alla Fiera del Mobile di Milano. Per non parlare di Renzi: la Rai non si è mai dimenticata di lui da quando non ha cariche che ne giustificassero la presenza nei telegiornali; la Rai, infatti, con grande faccia tosta ed in barba alla sua sbandierata indipendenza, ce lo ha propinato e ce lo propina tutti i giorni riproponendoci le vecchie immagini di quando, sorridente, percorreva le strade di Roma col corteo di cortigiani e cronisti, ostentando  strette di mani ai passanti.
Renzi sa benissimo che il “suo” Pd, dopo le ultime vicende, è destinato a perdere consensi e che quindi non avrà i voti  necessari al Senato ed in Parlamento per varare un suo governo. Anche l’ormai consolidata alleanza con il fedele Alfano è in bilico, visto che il prode siciliano sembra a sua volta in difficoltà, tanto che annaspa ricorrendo alla trovata di un nuovo nome al suo evanescente partito. Per lo meno improbabile una sponda sulla riva grillina.
Perciò Renzi mi ricorda la favole del pifferaio di Hemelin, che mi raccontava la mamma prima di dormire. Narra, come si sa, del suonatore di piffero che si fa seguire fuori città dai ratti di Hemelin al suono del suo strumento.  Renzi spera, con i suoi evanescenti discorsi sul “futuro”, di farsi seguire dagli elettori italiani.

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