E’ morto improvvisamente, all’età di 60 anni, nell’ospedale di Brindisi l’ex parlamentare Udc ed ex sindaco di Carovigno Cosimo Mele, colpito venerdì sera da un’ischemia cerebrale: la famiglia, rispettando un suo espresso desiderio, ha autorizzato la donazione degli organi.
Mele nel luglio 2007 fu al centro dell’attenzione dei mass media e dell’opinione per una serata a luci rosse svoltasi nell’hotel Flora di Roma: trovatosi in compagnia di due escort nell’albergo di via Veneto, una delle due donne, Francesca Zenobi, fu colta da malore per l’assunzione di cocaina che, disse la Zenobi, le era stata procurata da Mele. Oggetto della successiva inchiesta, il parlamentare era stato costretto a dimettersi. Ma alla fine dell’inter giudiziario fu prosciolto dalle accuse. Tuttavia già nel 2013 si era candidato con successo alla carica di sindaco di Carovigno, carica da cui fu costretto a dimettersi poco più tardi per il venir meno della maggioranza (di cui faceva parte anche il Pd).
“Gli eletti che rubano e fanno le peggiori cose sono tollerati e riveriti – disse in un’intervista – mentre a quelli che commettono errori nella vita privata non si perdona nulla e vengono marchiati a vita”.
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