La pace si allontana. Giornalista corrispondente di guerra russo ucciso (e altri 4 giornalisti feriti) da una bomba “a grappolo” (di provenienza Usa) nella regione di Zaporikhzhia

 Un giornalista corrispondente di guerra russo, Rostislav Zhuravlev, è rimasto ucciso da una bomba a grappolo (fornita dagli Usa all’Ucraina) in un attacco ucraino nella regione meridionale di Zaporizhzhia. Lo ha annunciato la Difesa russa, riferendo che “a seguito di un attacco dell’esercito ucraino con munizioni a grappolo, quattro giornalisti sono stati feriti a vari livelli di gravità“. “Durante l’evacuazione, un giornalista di “Ria Novosti”, Rostislav Zhuravlev, è morto per le ferite causate dall’esplosione delle munizioni a grappolo”.  “Ventuno proiettili di artiglieria e tre munizioni a grappolo da un lanciarazzi multiplo sono stati sparati (dall’esercito ucraino) contro il villaggio di Zhuravlevka”, ha affermato.

Va sottolineato che le “bombe a grappolo” (annoverate tra le armi vietate per convenzione internazionale) sono state fornite all’Ucraina dagli Stati Uniti dopo che il presidente Biden aveva assicurato che non gliele avrebbe fornite; ma, successivamentequando il tremulo presidente Usa aveva cambiato idea – il presidente ucraino Zelensky aveva assicurato che comunque i suoi militari non le avrebbe adoperate.

Inoltre oggi le autorità filo-russe hanno accusato le truppe ucraine di aver colpito un deposito di munizioni in Crimea con i droni. Nel mirino il distretto di Krasnogvardeisky, ha precisato Sergei Aksyonov, specificando che i servizi di emergenza sono sul posto per “possibili conseguenze” delle munizioni danneggiate ma inesplose e ha esortato la popolazione a “restare calma”. È stata ordinata l’evacuazione degli abitanti che vivono entro i 5 km dal sito. Il traffico ferroviario nella regione è stato sospeso e il ponte che la collega alla Russia è stato chiuso.

Sono armi micidiali ma una parte delle submunizioni contenute nell'involucro che si apre, una volta sparato, resta inesploso, con il rischio di provocare mutilazioni o uccidere anche dopo anni

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Bombe a grappolo, cosa fanno e dove sono vietate

Sono armi micidiali ma una parte delle submunizioni contenute nell’involucro che si apre, una volta sparato, resta inesploso, con il rischio di provocare mutilazioni o uccidere anche dopo anni.

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Naturalmente nella notte le forze russe hanno bombardato sette centri abitati nell’oblast di Sumy, in Ucraina: Nova Sloboda, Bilopillia, Krasnopillia, Esman, Seredyna Buda, Velyka Pysarivka e Shalyhyne.

Sono state registrate più di 161 esplosioni. Oltre a impiegare artiglieria e mortai, la Russia ha preso di mira l’oblast con missili e lanciagranate. Non sono state segnalate vittime o danni di grandi entità alle infrastrutture civili. La regione di Sumy, situata al confine nord-orientale dell’Ucraina con la Russia, ha subito assalti quotidiani da quando alcune aree della regione sono state liberate dall’occupazione russa nell’aprile 2022.

Inoltre temporaneamente è stato bloccato il traffico sul ponte che collega la Russia alla Crimea. Lo ha riferito un canale ufficiale di Telegram, senza specificare il motivo dell’interruzione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera ha dichiarato che “il ponte porta la guerra, non la pace“… ed è quindi un obiettivo militare.

Insomma in questa guerra ognuno se la canta e se la suona secondo le proprie convenienze. E l’ipotesi di tregua o di pace si fa sempre più pallida.

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