GUERRA TOTALE IN UCRAINA/ Mosca: “Hanno rifiutato i negoziati, ora offensiva a tutto campo”. A Kiev è scattato il coprifuoco. Il premier Mario Draghi agli ucraini: “Vi forniremo assistenza per difendervi”

di MARIO MEDORI/ Il Cremlino accusa Kiev di aver rifiutato i negoziati eliminando qualsiasi possibilità di tregua e lancia l’affondo: Mosca ordina al suo esercito di allargare l’offensiva in Ucraina “da tutte le direzioni”. Inviate decine di migliaia di truppe in Ucraina nelle ultime 24 ore. Nella capitale ucraina è scattato il coprifuoco dalle ore 16. Le autorità locali ammoniscono: “Chi è in strada dopo quell’ora sarà trattato da nemico”. Nel frattempo, il premier Mario Draghi rivolto a Kiev dice: “Vi forniremo assistenza per difendervi”. Preoccupante allarme dell’intelligence ucraina: “Rischio di attacco chimico sotto falsa bandiera a Donetsk”.

L’ambasciata italiana a Kiev. Francesco Zazo, ambasciatore italiano nella capitale ucraina dichiara: “Io ho intenzione di restare qui a Kiev fino all’ultimo, fino a quando è possibile. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei tanti connazionali che ci stanno chiedendo aiuto. Inoltre la ritengo una manifestazione di attenzione nei confronti del governo ucraino in carica che sta affrontando davvero una situazione straordinaria”. La Germania invece lavora per escludere la Russia dal sistema Swift. Inoltre, secondo la Bild, il cancelliere Olaf Scholz autorizzerà la fornitura di armi anticarro all’Ucraina.

Scene di guerra terribili. Alcuni cittadini ucraini hanno tentato di fermare i carri armati russi “a mani nude”. Le immagini, che circolano su Twitter, sarebbero state girate a Bakhmach, nel nord est dell’Ucraina. Nel filmato si vede un uomo che prima cerca di fermare il blindato spingendolo e poi si inginocchia davanti. Alla fine l’uomo viene convinto ad allontanarsi e i carri armati proseguono il loro cammino. Scene che riportano alla memoria quanto avvenne in Cina in piazza Tienanmen nel 1989.

Attacchi hacker. Alcuni siti web governativi russi, compreso quello del Cremlino e del ministero della Difesa, sono irraggiungibili dopo essere stati oggetto di un attacco hacker. La notizia è riportata da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che pubblica anche la rivendicazione di Anonymous: “Abbiamo mandato offline i siti governativi e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”. Anonymous ha anche aggiunto: “Sto lavorando per garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino”.

Battaglia navale nel Mar Nero. Le forze armate russe rivendicano la distruzione di 6 navi da guerra ucraine in una battaglia navale nel Mar Nero al largo dell’isola dei Serpenti, già passata nelle scorse ore sotto il controllo delle truppe di Mosca. La Difesa russa rende noto: “All’azione hanno partecipato 16 mezzi di Kiev ed è probabile che droni strategici Usa abbiano guidato le navi nell’attacco alla flotta russa nel mar Nero”.

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