GLI ULTRAS ROVINANO LA FESTA NAPOLI/ Per i partenopei storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League: Eintracht battuto 3-0. Ma la città è stata messa a ferro e fuoco dagli “hooligans” di Francoforte giunti in Italia nonostante il divieto

di FABIO CAMILLACCI/ Avremmo voluto scrivere solo di sport e di grande calcio per celebrare lo storico traguardo raggiunto dal Napoli: al “Maradona” finisce 3-0 contro l’Eintracht Francoforte e i partenopei per la prima volta nella loro storia volano ai quarti di finale di Champions League. E avremmo voluto celebrare anche lo straordinario risultato centrato dal calcio italiano che dopo ben 18 anni porta tre squadre tra le prime 8 d’Europa: le due milanesi e la sempre più bella compagine allenata da Luciano Spalletti. E invece siamo costretti a fare la cronaca di un giorno di ordinaria follia vissuto nel centro del capoluogo campano.

Giornata di paura a Napoli per colpa dei violenti “hooligans” tedeschi. Infatti, 600 tifosi dell’Eintracht, venuti in Italia nonostante il divieto (per i residenti a Francoforte) di assistere al match di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Campioni, hanno attraversato tutto il centro per arrivare fino in Piazza del Gesù mettendo a ferro e fuoco la città. Devastazione totale: numerose vetture date alle fiamme, compresa un’auto della polizia. Gli agenti delle forze dell’ordine sono intervenuti in assetto antisommossa. Danneggiati diversi locali della zona. Sul selciato la Polizia ha trovato addirittura una pistola.

Agli scontri hanno preso parte anche centinaia di ultras napoletani. Numerose le reazioni di sdegno: il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, ha condannato le violenze. In un messaggio su Twitter, Faeser scrive: “La violenza di oggi deve essere condannata con la massima fermezza. Criminali violenti e facinorosi distruggono lo sport”. Gli ha fatto eco la “Bild” titolando: “Vergogna Champions League a Napoli”. Alla luce di quanto accaduto è una fortuna che non ci sia scappato il morto. Purtroppo però sono esplosi scontri tra ultras e forze dell’ordine anche dopo la gara.

Ora proviamo a scrivere di calcio. Il Napoli si diverte, gioca bene e vince anche nella massima competizione continentale per club. Nessun problema dopo il 2-0 azzurro dell’andata in terra di Germania. Tris a Fuorigrotta con doppietta di Osimhen e rigore trasformato da Zielinski. Insomma, questo Napoli che ha già lo scudetto in tasca fa paura anche alle corazzate europee. L’attaccante nigeriano è scatenato, letteralmente immarcabile: ennesima doppietta stagionale per lui, la prima in Champions. Come contro Liverpool e Ajax nella fase a gironi, gara a senso unico anche contro i detentori dell’Europa League.

Don Lucio Spalletti sta riscrivendo la storia del Napoli sotto tutti i punti di vista. La conquista del tricolore dopo 33 anni di astinenza e il primo ingresso nel G8 calcistico del Vecchio Continente. Come detto, un gran bel traguardo anche per l’Italia del calcio che venerdi 17 marzo nell’urna Uefa di Nyon in Svizzera per il sorteggio dei quarti di Champions, sarà l’unica Nazione a essere rappresentata da tre club; non accadeva dalla stagione 2005-2006. Seguono: la Gran Bretagna con due squadre (Manchester City e Chelsea), la Spagna (Real Madrid), il Portogallo (Benfica) e la Germania (Bayern Monaco). Stavolta il sorteggio sarà libero, senza paletti, quindi sono possibili anche derby tra squadre dello stesso Paese.

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