Gioco “delle tre carte” dei politici italiani nel Parlamento europeo

Lega e Forza Italia hanno votato nel Parlamento europeo contro un emendamento dei Verdi a sostengo degli eurobond, cioè contro una proposta che il governo Conte ha avanzato come alternativa a quel MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) che Lega e Fratelli d’Italia hanno sempre detto di considerare una minaccia di strozzinaggio ai danni dei paesi europei che fossero costretti a farvi ricorso. Incredibilmente anche gli eurodeputati di Forza Italia (capeggiati da Taiani) si sono accodati alla Lega mentre il loro leader, Silvio Berlusconi, abbia dichiarato tre giorni fa di considerare il MES uno strumento da accettare.

Insomma due delle tre formazioni diella destra italiana, pur di ostacolare il governo Conte, votano in Europa anche contro gli interessi dell’Italia. Pertanto l’emendamento dei Verdi sulla condivisione del debito tra i Paesi Ue alla risoluzione comune di Ppe, S&D, Renew Europe e Verdi, è stato respinto con 326 voti contrari, 282 sì e 74 astensioni: favorevoli Pd, M5s e Fratelli d’Italia, contrari la Lega e Forza Italia, mentre gli eurodeputati di Italia Viva (Renzi) – altra bella formazione di “amici-nemici” si sono astenuti.

L’europarlamentare M5s e vicepresidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo, commenta: “L’ennesimo tradimento ai danni dell’Italia da parte della Lega e di Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Ue, hanno votato contro gli eurobond”, scrive in una nota. “Se avessero votato a favore, l’emendamento sarebbe stato approvato! Eccoli i signorotti ultranazionalisti e sovranisti: prima sventolano il tricolore in ogni selfie, poi quando il loro voto può salvare il Paese si allineano all’Olanda“, attacca Castaldo. “Complimenti! Almeno adesso tutti gli italiani potranno conoscere il loro vero volto”.

Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Pd, commenta a sua volta su Twitter:  “Il voto di Lega e FI è stato determinate per bocciare l’emendamento dei Verdi su Coronabond. Hanno votato contro la condivisione del debito futuro degli Stati membri. La verità è che la destra italiana è contro qualsiasi iniziativa per salvare Italia e UE dal fallimento. Tutto qui”.

Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italiana, a sua volta scrive su facebook: “Ieri al Parlamento europeo, la Lega delle chiacchiere ha votato contro un emendamento che chiedeva i Coronabond, fondamentali per coprire il debito dell’Italia, permettendo così la bocciatura dell’emendamento. Vanno ciarlando di Italia occupando tutti gli spazi tv e i tg – prosegue l’esponente di Leu – ma poi fanno tutto il contrario e vanno a braccetto con i loro amici olandesi ed ungheresi e così via. Traditori della Patria”.

E la vicepresidente del Senato Paola Taverna (M5s) dichiara: ‘Si è scelto di votare contro gli interessi strategici del Paese. Senza pudore. Solo il disgusto è più forte dello sconcerto per tale condotta”.

Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, spiega così il voto di Forza Italia in difformità dalle recenti dichiarazioni di Berlusconi:”La risoluzione del Parlamento Europeo in vista del Consiglio del 23, voluta da Forza Italia, punta sulla mutualizzazione del debito a carico dell’Ue. Quindi ai Recovery bond. Lasciamo ai politicanti il gioco sugli emendamenti irrealizzabili”.

ALTRO PASTICCIO NEL VOTO SUL MES – E sul voto nel parlamento europeo sull’attivazione del MES, contenuto nella risoluzione sull’azione coordinata dell’Ue contro il Covid-19, altra divaricazione tra le forze politiche che fanno parte della maggioranza di governo: Pd e M5s hanno votato in difformità tra loro: il Pd  a favore del paragrafo 23, che invita i Paesi dell’eurozona ad attivare il Mes, mentre il M5s si è espresso contro. Contrari anche Lega e Fratelli d’Italia, mentre con il Pd hanno votato a favore anche Italia Viva e Forza Italia. Il paragrafo è passato con 523 sì, 145 contrari e 17 astensioni.

La delegazione del M5S però ha annunciato l’astensione al voto finale sulla risoluzione in quanto – dicono – “presenta tante luci ma anche troppe ombre. Ci saremmo aspettati un chiaro e forte riferimento ai Coronabond grazie ai quali l’Ue potrebbe finanziare la ripartenza economica una volta superata l’emergenza, ma per colpa dell’irresponsabilità di Lega e Fi l’emendamento che li inseriva nel testo è stato rigettato“. “Registriamo – conclude il M5s – l’impegno a trovare strumenti nuovi per superare la crisi e ribadiamo la nostra contrarietà al Mes. Perciò – spiega – “.

RECOVERY BOND – M5s nel Parlamento europeo ha votato no a Recovery Bond garantiti dal bilancio dell’UE, perché – dice – “nel testo c’era pure Mes”. Comunque la prima parte del paragrafo 17 della risoluzione – che invita la Commissione a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa da finanziarie con un bilancio pluriennale potenziato, i fondi e gli strumenti già esistenti e Recovery bond garantiti dal bilancio dell’Ue – è passata con 547 sì, 92 contrari e 44 astensioni. La Lega si è astenuta, ok da Forza Italia, Pd, Italia Viva e Fratelli d’Italia. “Qualche buontempone ha messo in giro la notizia che noi del M5S avremmo votato contro i ‘recovery bond’ o misure di condivisione del debito in Europa che stiamo chiedendo”, afferma l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao. “Partendo dal presupposto che si parla di emendamenti di una risoluzione, quindi più o meno del nulla cosmico, questi sono i documenti in discussione. Mentre la risoluzione si voterà oggi. Il paragrafo 17, come potete vedere, ha dentro il Mes (ma anche l’accesso non spiegato al bilancio pluriennale, che può significare maggiore contribuzione netta degli Stati membri), per questo abbiamo votato contro”.

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