Elicottero con 37 persone a bordo precipita in Ucraina nei pressi di Kiev: 18 i morti, tra cui il ministro dell’Interno Monastyrskyi con il suo vice e tre bambini. Solidarietà dai vertici europei

Il luogo del tragico incidente aereo  in Ucraina (Foto AFP di Sergei Supinsky)

In Ucraina un elicottero è precipitato oggi vicino ad un asilo e ad edifici residenziali nella città di Brovary, nella regione di Kiev, provocando la morte di 18 persone e il ferimento di altre 19. Tra le vittime  il ministro degli Interni dell’Ucraina, Denys Monastyrskyi (foto a sinistra), il suo vice Yevhen Yenin, il segretario di Stato del Ministero degli Affari Interni, Yuriy Lubkovich e tre bambini. Le altre 9 vittime erano persone del posto che portavano i figli all’asilo”, come ha precisato  Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’amministrazione presidenziale. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, i feriti sono 29. Il capo della polizia nazionale, Ihor Klymenko, ha aggiunto che a causa dell’incidente “22 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 10 bambini.

Tutti i servizi competenti e specializzati stanno lavorando sul posto. Il luogo dell’incidente è al vaglio. Il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, ha informato su Telegram che “nella città di Brovary, un elicottero è caduto vicino a un asilo e a un edificio residenziale. Al momento della tragedia nell’asilo c’erano bambini e dipendenti dell’istituto. Tutti sono stati evacuati. Ambulanze, polizia e vigili del fuoco stanno lavorando sul luogo dell’incidente”, ha scritto Kuleba. Nell’asilo è scoppiato un incendio, poi controllato dai vigili del fuoco.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una “terribile tragedia” in una “mattina nera”. “Il dolore è indicibile. L’elicottero è caduto sul territorio di uno degli asili”, ha aggiunto, esprimendo le sue condoglianze “a tutte le famiglie e gli amici delle vittime”, compresa “la squadra del ministero degli Affari Interni … veri patrioti dell’Ucraina”.  Il governo, ha aggiunto, ha incaricato “il Servizio di sicurezza ucraino, in collaborazione con la Polizia nazionale, di scoprire tutte le circostanze dell’accaduto”. Il primo ministro Denys Shymhal ha scritto su Telegram che verrà immediatamente istituito uno speciale gruppo investigativo, definendo l’incidente “una grande perdita per la squadra del governo e per l’intero Stato“.

 E’ troppo presto per parlare delle cause del disastro, ha detto da parte sua il portavoce dell’aeronautica militare, Yury Ignat, aggiungendo che “la commissione investigativa indagherà sulle cause e che verrà creata una commissione statale che comprenderà diversi specialisti dell’aviazione“.

La polizia ha lanciato un appello affinché i testimoni della sciagura si facciano avanti: lo riferisce su Telegram il consigliere del governo di Kiev, Anton Gerashchenko. “Tutti i cittadini che hanno le informazioni necessarie sono pregati di contattare le forze dell’ordine. Ogni dettaglio è
importante“, ha scritto Gerashchenko. Brovary, dove è avvenuta la tragedia, è un sobborgo di Kiev con una popolazione di circa 109.000 abitanti e si trova a circa 25 km a est della capitale ucraina. Testimoni oculari hanno riferito che c’è stata un’esplosione a bordo dell’elicottero caduto, come riporta Espreso Tv. La gente riferisce che c’è stata una forte esplosione e che l’elicottero ha volteggiato più volte in aria e solo dopo è caduto.

Sono varie le ipotesi al vaglio del servizio di sicurezza Sbu sulle cause dell’incidente, dalla violazione delle regole di volo ad “azioni intenzionali per distruggere il veicolo”. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Gli investigatori della Sbu hanno avviato un’indagine preliminare sullo schianto di un
elicottero a Brovary, nella regione di Kiev. Diverse versioni della tragedia sono attualmente allo studio, tra cui: violazione delle regole di volo;️ malfunzionamento tecnico dell’elicottero e azioni intenzionali per distruggere un veicolo”. Ora gli ufficiali della Sbu stanno eseguendo un complesso di misure investigative e operative per stabilire tutte le relazioni causali e i dettagli della tragedia.

Le più alte autorità dell’Unione Europea hanno inviato messaggi di sostegno alle autorità ucraine dopo l’incidente. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha scritto su Twitter che “la tragedia colpisce il cuore dell’Ucraina devastata dalla guerra”. La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, ha informato la plenaria in corso a Strasburgo sull’incidente, e ha dichiarato:  “Penso di parlare a nome di tutti noi dicendo che i nostri pensieri in questa Aula sono con il popolo coraggioso dell’Ucraina, le famiglie e i cari del ministro Monastyrskyi e del suo vice”. L’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha detto “siamo vicini al popolo ucraino in questo momento di dolore e auguriamo ai feriti una pronta guarigione“.

Chi era il ministro Denys Monastyrsky: un giovane politico del governo Zelensky nato il 12 giugno del 1980 a Khmelnytskyi, in quella che allora era la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina dell’Unione Sovietica; si era laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di amministrazione e diritto della sua città e, dopo un dottorato in giurisprudenza, iniziò la sua carriera come avvocato, dirigendo anche il dipartimento di legislazione dell’Università di Khmelnytskyi, dove ha lavorato come professore associato. Monastyrsky è stato anche co-fondatore e membro del consiglio dell’Associazione culturale giovanile “Into the Future through Culture“. Tra il 2014 e il 2019 Monastyrsky è stato assistente consulente di Anton Gerashchenko. In vista delle elezioni presidenziali ucraine del 2019 Monastyrsky è stato presentato come esperto del “Team” del candidato presidenziale Volodymyr Zelensky sulla riforma delle forze dell’ordine. Candidato con il partito a Servo del Popolo alle elezioni parlamentari ucraine del 2019, è stato eletto al Parlamento ucraino diventando il capo della Commissione parlamentare per l’applicazione della legge.  Il 12 luglio 2021 Monastyrsky era subentrato al ministro dell’Interno Arsen Avakov dimessosi dall’incarico.

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