TACCUINO OLIMPICO/ E tre! Bolt oltre la leggenda nel 100 metri. Niccolò Campriani concede il bis e regala un altro oro all’Italia nella carabina. Altra medaglia per Tania Cagnotto: bronzo nel trampolino

BoltPiù di una leggenda, una divinità scesa dall’Olimpo dello sport in terra carioca: Usain Bolt vince la gara più attesa di ogni Olimpiade, la finale dei 100 metri, per la terza volta consecutiva, impresa finora mai riuscita ad altri e che lo proietta nella galleria degli immortali dello sport. E’ un 9″80 poi corretto in 9″81, in 42 passi, che cancella le velleità di Justin Gatlin, costretto ad accontentarsi dell’argento.

Quello del Lampo è uno sprint irresistibile: Bolt parte male, ai primi 50 metri è quinto ma poi rimonta e si lascia tutti dietro. Così la folla dell’Engenhao, per una volta pieno, impazzisce e grida a pieni polmoni il nome del suo campione: “Bolt! Bolt! Bolt!” è l’unica cosa che si sente, mentre lui festeggia gridando e mandando baci a un gruppo di connazionali con i quali si fa anche i selfie, poi passeggiando tenendo in mani un peluche della mascotte Vinicius, infine togliendosi le scarpe. Ma non le tira al pubblico, le tiene per conservarle “perchè queste sono le mie ultime gare alle Olimpiadi”.

Bolt è talmente totalizzante che il suo terzo oro olimpico nei 100 cancella imprese in altre circostanze memorabili come quella del sudafricano Van Niekerk, che vince i 400 stabilendo il nuovo record mondiale e cancellando quello vecchio di 17 anni di Michael Johnson. Ma tutto questo, pur fantastico, si scioglie di fronte a quell’immenso fuoriclasse che da bambino cominciò a correre quasi per scherzo, per arrivare per primo quando la madre lo chiamava per la merenda. Ora è per sempre l’icona della Giamaica, (“Quest’oro è per te, popolo mio: stand up, alzati” urla alla maniera di Bob Marley subito dopo aver vinto. E prima di prendersi una volta per tutte il pantheon dell’atletica. (Ansa)

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camprianidi FABIO CAMILLACCI/ Il campione olimpico Niccolò Campriani vince la medaglia d’oro nella carabina tre posizioni 50 metri ai Giochi olimpici di Rio 2016. L’azzurro bissa così l’oro di Londra e conquista la seconda medaglia d’oro in questi Giochi brasiliani. Paradossale, ma Niccolò Campriani deve ringraziare il detestato nuovo format della gara, se questo pomeriggio non si è dovuto sfilare dal collo l’oro di Londra. Anzi ne ha aggiunto un altro a quello già vinto pochi giorni fa nella carabina da 10 m. Chiamatelo signor Olimpiade, due medaglie per edizione dei Giochi, di cui tre d’oro. In mattinata è riuscito ad agguantare la finale per il rotto della cuffia, solo grazie agli errori dell’altro azzurro Marco De Nicolo che gli ha lasciato strada per la difesa del titolo. Nel pomeriggio poi, non ha sbagliato nulla, regalandosi il 2° oro di questi Giochi, il 7° per l’Italia che mette nel carniere la 19° medaglia. E, in questo caso, senza scadere nella retorica può davvero ringraziare la compagna, Petra Zublasing per il sostegno… Senza di lei, infatti, anzi senza la sua carabina (“solo lei ha una carabina valida”) la finale olimpica non sarebbe stata possibile. Come l’altro giorno quando ha sfiorato il podio nella carabina a terra 50 metri, utilizzano l’arma prestatagli dall’amico-rivale americano Matthews Emmon. Al termine di quella gara, Campriani aveva ventilato l’ipotesi di un ritiro… Sarebbe un peccato, se dopo questo secondo oro restasse dello stesso avviso.

Italscherma: spada maschile d’argento. L’Italia della scherma chiude la sua avventura olimpica con un sorriso grandissimo. E’ medaglia d’argento per la squadra di spada maschile. Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Marco Fichera dopo aver demolito i rivali dell’Ucraina (risultato presto consolidato e non più in discussione fin da metà gara. Risultato finale 45-33), si sono arresi alla Francia.

Tania Cagnotto bronzoALTRA MEDAGLIA PER TANIA.  L’azzurra Tania Cagnotto ha conquistato un’altra medaglia vincendo il bronzo nel trampolino da tre metri, prima medaglia olimpica individuale dopo l’argento conquistato nel sincro con Francesca Dallapè. Oro e argento per le cinesi She ed He.

Cagnotto: “Giornata perfetta”  – E’ stata una “giornata perfetta” per Tania Cagnotto, che dice: “Chiusura in bellezza a Rio 2016. E’ una giornata incredibile, davvero non pensavo di tornare a casa con due medaglie dopo l’argento  in coppia con Francesca Dallapè”.  Una medaglia arrivata “all’ultimo tuffo che contava. I prossimi non conteranno. Non ho più una goccia da dare a questo sport”.

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