RIO 2016/ Prime medaglie azzurre alle Olimpiadi: argento nella spada con Rossella Fiamingo, bronzo di Gabriele Detti nei 400 stile libero. Sfortuna Nibali: doppia frattura alla clavicola per il vincitore del Giro

dettidi FABIO CAMILLACCI/

La medaglia d’argento pesa tantissimo, molto più di quanto si possa pensare. Rossella Fiamingo la porta in giro per l’Arena Carioca 3, il palazzetto della scherma, e racconta la sua bella giornata: “I momenti che porto con me sono quelli dopo gli assalti. Volevo piangere per l’emozione e la felicità ma cercavo di trattenermi. Volevo vincere, quindi dovevo rimanere fredda”. Rossella alle 19.30 di Rio, oltre mezzanotte in Italia, sembra diversa: non è tesa, concentrata come in pedana. E’ addirittura serena, un po’ contenta per l’argento, un po’ triste per l’oro perso: “Ho parlato con mia mamma, che di solito è iper critica. Mi ha detto di non pensare alla finale, che sono stata bravissima così. C’era anche papà, sono rimasti a casa perché quando ho vinto i due Mondiali non erano con me”. Ross ha il telefono fuori uso: non prende. Riesce comunque a leggere qualche commento: “Vedo che molti stanno dicendo che Renzi non mi ha portato fortuna e mi dispiace. Quando l’ho incontrato, mi ha detto che gli dispiaceva”.

Oro alla Szasz. Complimenti tra la Fiamingo e l’unghere, strette di mano tra gli allenatori, foto collettive dei c.t. medagliati. “Rossella è una delle migliori qui, ha vinto due Mondiali – commenta la Szasz -. Mi ha battuto un sacco di volte. Questa volta però ho vinto io”. Rossella poco prima aveva ragionato sull’opportunità persa, con frasi sulla stessa linea: “Mi spiace perché con la Szasz avevo sempre vinto. Mi sono fatta prendere dalla fretta. Sarebbe stato il massimo vincere qui. Adesso mi sembra un oro perso, domani dirò che è un argento vinto. Ci avrei messo la firma”.

Nuoto: il bronzo di Detti. Pronti, via. Ed è subito medaglia italiana nel nuoto a Rio. Con un magnifico Detti che strappa un bronzo all’arrembaggio nei 400 metri stile libero. “Bravo Gabri” urlano dalla tribuna gli azzurri, che hanno spinto con il cuore e le urla il livornese 22enne, ‘gemello’ di Gregorio Paltrinieri, in una delle specialità del nuoto più difficili da interpretare. Una gara che pareva dissennata, troppo lenta, ed invece era stata ragionata e discussa con lo zio allenatore Stefano Morini, che gli ha consigliato di sparare tutto negli ultimi 100 metri per recuperare posizione su posizione, da ottavo che era ai 100, a 7° ai 200, a 6° ai 250 e 300, fino allo straordinario recupero mentre gli altri scoppiavano, come è successo all’argento mondiale James Guy.

Sfortuna Nibali. Un “Squalo” attonito che invece di terminare la gara olimpica di Rio de Janeiro sul podio che si stava andando a conquistare è finito in ospedale con la doppia frattura a una clavicola. Per lui è inevitabile l’intervento chirurgico. Immediato il rientro in Italia per l’operazione: il viaggio è nelle prossime ore con il volo che riporterà in Italia anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il tutto dopo la beffa infinita della caduta a circa 11 km dal traguardo in discesa. Nibali è stato trasportato in ambulanza per sottoporsi a controlli. Controlli che poi, secondo quanto comunicato dal c.t. della Nazionale, Davide Cassani, hanno evidenziato la doppia frattura di una clavicola per il messinese: “Purtroppo Vincenzo Nibali ha una clavicola rotta. La prima cosa che mi ha detto è stata ‘mi dispiace per i ragazzi’. Una squadra vera la nostra”. Il guaio è che per Nibali le fratture sono due: una prossimale al collo e una distale.

 

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