Aperta una inchiesta sul crollo del ponte sul fiume Magra tra Liguria e Toscana, riparato appena in novembre

La Procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta, con l’ipotesi di disastro colposo, per il crollo, avvenuto stamattina alle 10, del ponte stradale di Caprigliola che, superanto il fiume Magra,  collega Albiano Magra in provincia di Massa Carrara e Santo Stefano Magra, tra Toscana e Liguria. Un crollo che per fortuna non è costato la vita a due camionisti che lo attraversavano in quel momento con i loro automezzi. L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore di turno, Alessandra Conforti, che, intanto, ha sottoposto a sequestro  l’area interessata dal crollo. I conducenti dei due automezzi  sono rimasti feriti non gravemente e sono stati trasportati uno al pronto soccorso della Spezia e l’altro, in codice giallo, in elisoccorso al pronto soccorso di Pisa. Il primo sopralluogo è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Pontremoli, con l’ausilio di un elicottero dell’Arma e dei vigili del fuoco di Aulla.

Va ricordato che quel ponte negli ultimi mesi era stata al centro di polemiche dopo che, lo scorso novembre, in seguito a un’ondata di maltempo, si era formata una crepa notata anche da molti automobilisti. Ma dopo un intervento di riparazione e dopo il sopralluogo dei tecnici Anas era stato dato il via libera alla circolazione senza limiti al traffico.

Presente sul posto anche personale di Italgas per bloccare una fuga di gas in seguito alla rottura di una condotta. Alla base dei piloni, sul fiume sottostante, hanno svolto un sopralluogo anche  i Vigili del fuoco.

La Regione Toscana appena appresa la notizia del crollo del ponte si è “immediatamente attivata con la Protezione civile, in contatto costante con la protezione civile nazionale, per verificare le necessità urgenti e per capire se rendersi immediatamente operativa per la salvaguardia del buon regime idraulico del Magra”. Il dirigente del Genio civile Toscana Nord, ingegnere Enzo Di Carlo, si è recato sul posto per verificare gli aspetti idraulici di propria competenza e per mettersi a disposizione subito di Anas per una veloce ricostruzione.

“Siamo sconcertati – ha detto l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli – Ho visto che la ministra De Micheli ha chiesto ad Anas una relazione sull’accaduto. Non spetta a noi dare giudizi e neanche accertare le responsabilità, ma di fronte a questi fatti non possiamo che confermare la necessità di stringere i tempi e dare il via ad un piano nazionale di verifiche e interventi sulle infrastrutture. In Toscana lo abbiamo già fatto – ha proseguito Ceccarelli – a partire dalla fine del 2018, attuando un monitoraggio completo sui ponti collocati lungo le regionali e anche sostenendo le province per le ispezioni sulle strade provinciali. Ci aspettiamo che siano accolte le nostre richieste di individuare a livello nazionale risorse e procedure semplificate per consentire che gli interventi necessari siano attuati il più celermente possibile”.

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