AGGIORNAMENTO COVID/ Salgono i numeri dei contagiati/ Nuovi dati sulla efficacia dei vaccini/ Drammatico caso a Trento: cinquantenne no vax rifiuta di essere intubato e muore. Altro no vax “si converte” a Treviso

I dati sulla pandemia in Italia non sono molto incoraggianti, soprattutto se si accompagnano a ciò che gli esperti dicono sulla durata della efficacia del vaccino.  Dunque innanzitutto l’aggiornamento sui dati di oggi 11 dicembre. Sono 21.042 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 20.497. Sono invece 96 le vittime in un giorno, ieri erano state 118.  Sono 565.077 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 716.287. Il tasso di positività è al 3,7%, in aumento rispetto al 2,86% di ieri. Sono invece 818 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto a ieri.  Gli attualmente positivi sono 273.882. Dall’inizio dell’emergenza i contagiati sono stati 5.206.305 mentre le vittime 134.765. I guariti salgono a 4.797.658 e sono 10.205 in più di ieri. Ad oggi in Italia i positivi sono 273.882, 10.734 in più in 24 ore. I nuovi casi nelle regioni nelle ultime 24 ore: Veneto 4.062, Lombardia 4.024, Lazio 1.745, Emilia Romagna 1.733, Piemonte 1.652, Campania 1.329, Toscana 924, Sicilia 887, Friuli Venezia Giulia 765, Marche 565, Calabria 481, Puglia 463, Abruzzo 362, Umbria 212, Sardegna 191, Basilicata 85.

Quanto dura l’efficacia del vaccino ? – Oggi a questo interrogativo abbiamo ricevuto dagli esperti informazioni più precise e quindi utili a decidere sui comportamenti da tenere per evitare i contagi e i comportamenti. Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa di Covid-19, in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi.

Questo è quanto si apprende dal Report integrale dell’Istituto superiore di Sanità, che specifica: “L’efficacia del vaccino nel prevenire il Covid-19, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39% nell’arco dei cinque mesi” precisando che nei soggetti sottoposti a terza dose, invece, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%. I dati di oggi segnano un peggioramento rispetto a quanto riportato dallo stesso Istituto circa un mese fa, a novembre. In quel report, l’Iss stimava che l’efficacia scendesse “dall’80 al 59% per i contagi e dal 95 all’82% contro la malattia severa“.

Nello stesso report si legge che il rischio di morire di un non vaccinato è 16,6 volte maggiore rispetto a un vaccinato con la terza dose; è di 11,1 volte maggiore di un vaccinato da meno di 5 mesi; è di 6,9 volte superiore a quello di un vaccinato da più di 5 mesi che non ha ancora ricevuto la terza dose.

Il report sulla situazione epidemiologica evidenzia, nella fascia 0-19 anni, 167 ospedalizzati e due terapie intensive. Dall’inizio dell’epidemia al 7 dicembre, nella popolazione 0-19 anni sono stati segnalati 875.005 casi confermati, di cui 34 deceduti.  Nei bambini da 0 a 9 anni l’incidenza ha raggiunto nell’ultima settimana “valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti”, indica inoltre l’Istuto Superiore di Sanità, precisando che ” il dato è “ancora da consolidare”. Nelle ultime tre settimane si è osservato un aumento dell’incidenza settimanale in tutte le fasce d’età, si legge nel  bollettino che riporta i dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione in Italia, e dalla seconda decade di ottobre si osserva un aumento dell’incidenza nelle fasce di età 0-9 anni e 10-19 anni.

IL CASO DEL PAZIENTE NO VAX CHE A TRENTO RIFIUTA DI ESSERE INTUBATO E MUORELe cronache oggi registrano un caso sconcertante di ostinazione no-vax congiunta a no-intubazione. E’ accaduto all’ospedale Santa Chiara di Trento: quando è stato portato in ospedale in condizioni di insufficienza respiratoria un uomo di 50 anni ha rifiutato l’intubazione che avrebbe potuto salvargli la vita. Il paziente era stato ricoverato in terapia intensiva e al personale sanitario ha espresso la volontà di non procedere con l’intubazione. L’uomo non soffriva di altre patologie, al di là di una situazione di sovrappeso, e la terapia con l’ossigeno avrebbe avuto buone possibilità di mantenerlo in vita. Il mancato consenso all’intubazione è stato registrato dal personale sanitario secondo le procedure che prevedono che il paziente sia informato dei rischi delle proprie scelte. L’Ordine dei medici di Trento ha affermato sull’episodio: «I sanitari hanno fatto di tutto per salvare la vita al 50enne. Hanno cercato in ogni modo di convincerlo, ma lui ha rifiutato l’aiuto del respiratore che avrebbe migliorato le sue condizioni. Di fronte alla sua decisione hanno cercato anche di parlare con la sua compagna per farlo ragionare, ma non c’è stato nulla da fare». Il  presidente dell’Ordine dei medici di Trento, Marco Ioppi, aggiunge: «Noi medici abbiamo come missione quella di curare e salvare vite ma di fronte all’autodeterminazione di un paziente, capace di intendere e di volere, dobbiamo rispettarla. Anche se i medici ritengono che la loro scelta sia vincente e abbia buone probabilità di salvare una vita, devono rispettare, a malincuore, la volontà del paziente, dopo aver fatto ogni tentativo per farlo desistere da decisioni che mettono a repentaglio la vita. Purtroppoè sempre una sconfitta per noi medici».

MA UN ALTRO NO VAX, A TREVISO,  SI CONVERTE AL VACCINO – Ma c’è un caso di segno opposto: Lorenzo Damiano, leader dei negazionisti trevigiani e già candidato sindaco a Conegliano con la lista “Norimberga 2”, dopo essere finito in terapia subintensiva in ospedale a Vittorio Veneto per le complicanze causate dal virus, ha avuto giorni difficili, da cui si è salvato. «A volte – dice ora – bisogna passare per una porta stretta  per capire le cose come sono. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò. Sarò pronto quanto prima per far sapere al mondo intero quanto sia importante seguire collettivamente la scienza, quella che ti salva”.

Commenta per primo

Lascia un commento