di FABIO CAMILLACCI/ Missione compiuta per gli azzurri: ma quanta mediocrità e sofferenza! L’Italia di “Ace” Ventura, reduce dalle figuracce contro Spagna e Macedonia, vince 1-0 in Albania e tira un sospiro di sollievo: agli spareggi di novembre per i Mondiali di Russia 2018, sarà testa di serie. Un fatto che però non ci mette al riparo da brutte sorprese vista la pochezza del gruppo azzurro. Una squadra così modesta, guidata da un c.t. così modesto, rischia di essere eliminata anche da una Nazionale altrettanto modesta; anche tra le non teste di serie potrebbero esserci squadre in grado di mettere in seria difficoltà l’Italia. Il gol-vittoria firmato da Candreva al 73′, infatti, può solo sfumare dei giudizi che senza il lampo dell’attaccante esterno interista, sarebbero stati ancora parecchio negativi. Il periodo della nostra Nazionale resta complessivamente abulico: questo non gioco e questi giocatori non sono certo in grado di portarci al livello che storicamente ci spetterebbe. Ma questo purtroppo passa il convento e c’è da essere molto preoccupati.
Preoccupa soprattutto la difficoltà dell’Italia nel creare gioco. La coppia di mediani Gagliardini-Parolo ne azzecca poche. In attacco Eder è generoso e nulla più, Insigne continua ad essere un altro rispetto alle partite col Napoli. Si accende a intermittenza e non è mai quel “Lorenzo il Magnifico” che infiamma Napoli e i napoletani. Così le poche certezze, in una serata in cui Bonucci conferma di aver smarrito le sicurezze di quando indossava la maglia della Juventus, sono le solite. Per quanto riguarda gli altri e le altre note della serata: Gigi Buffon decisivo su Grezda come Giorgione Chiellini determinante con un intervento che nel finale evita l’1-1 della squadra allenata da Panucci. Parliamoci chiaramente: l’Albania resta una formazione di una modestia abbastanza conclamata. Il c.t. italiano le ha dato una buona organizzazione difensiva (anche se i movimenti di Agolli e Grezda gridano vendetta sul gol di Candreva), i giocatori corrono e pressano finché ne hanno, ma la differenza di valori in campo è, o almeno dovrebbe, essere abbastanza imbarazzante. E invece l’Italia di “Ace” Ventura riesce a soffrire anche contro l’Albania.
La partita di Scutari. Un primo tempo equilibrato, in cui non bastano una parata di Berisha su Immobile e un rigore netto negato agli azzurri per fallo di mano di Veselj (la Var non si usa in queste partite, è bene ricordarlo) a promuovere gli azzurri. Copione simile nella ripresa, quando neppure i maggiori spazi concessi dall’Albania aiutano una manovra italiana zoppicante. Fino al cross dell’atalantino Spinazzola (che almeno qualche volta arriva sul fondo) per Candreva. Ventura si gode una bombola d’ossigeno, ma se siamo questi, c’è solo da sperare che l’urna per gli abbinamenti dei playoff sia parecchio benevola. Basterà per volare al prossimo campionato del mondo di calcio?
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