VERBA VOLANT/ Milena Gabanelli: “Il sistema di accoglienza dei migranti è sbagliato”

Milena Gabanelli, la giornalista che per 20 anni ha diretto il programma di inchiesta “Report” per Rai3, intervistata da Radio Cusano Campus sui caotici sviluppi del fenomeno migratorio (di cui si è ampiamente occupata), ha detto tra l’altro: “Questa situazione è figlia dei conti fatti da ciascuno stato europeo in casa propria. Tutti i Paesi intorno a noi hanno condizioni geografiche favorevoli e le sfruttano. Sta a noi mettere in atto un’idea, un progetto che sia condiviso, ma che sia concreto. Finora, a parte il grande attivismo del ministro Minniti, l’Italia non riesce ad arginare all’origine i flussi dalla Libia, che sono flussi organizzati da una potentissima industria armata come è quella dei trafficanti. Ma anche se si riuscisse a limitare i flussi, dobbiamo pensare a come organizzarli qui e a come ridistribuirli nel resto d’Europa. Il sistema della piccola accoglienza pretesa dai comuni è sbagliato: ai comuni vengono mandate persone che non si sa se ne hanno diritto o meno, che non parlano nessuna lingua e però le devi integrare. Quindi il sistema è sbagliato a monte”.

“Altra cosa: basta con le cooperative e le associazioni,  che non hanno personale qualificato e che spesso neanche è in grado di capire quando c’è un inizio di radicalizzazione. Le associazioni devono fare solo un lavoro di supporto – dice Gabanelli-. Lo Stato deve prendere in mano la situazione, assumendo 30mila persone, organizzando grandi centri con grandi spazi, tutti devono essere occupati dalla mattina alla sera, frequentando corsi di formazione, corsi di lingua, con tutta l’assistenza psicologica necessaria. E’ anche un investimento sul futuro, sociale ed economico. Se noi facessimo il lavoro sporco, ovvero l’identificazione e l’informazione, gli altri stati europei accetterebbero di prendere la loro quota di migranti. Insomma il nostro attuale sistema di accoglienza è organizzato in modo tale per cui nemmeno puoi pensare di andare a battere i pugni a Bruxelles”:

“La situazione è drammatica, io un anno e mezzo fa avevo avvertito che i flussi sarebbero aumentati ma al Ministero mi guardarono come una pazza -ha spiegato Gabanelli-. Pensate che i trafficanti raccontano ai migranti che il Mediterraneo è un fiume, altrimenti avrebbero paura di partire”.

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