TEMPI SUPPLEMENTARI/ Pokerissimo Napoli a Cagliari: partenopei virtualmente a +4 sulla Juventus. Ribaltone nel “triangolare” Champions. Si riapre la lotta salvezza

di FABIO CAMILLACCI/ Il maltempo condiziona anche il massimo campionato di calcio. Rinviata per neve Juventus-Atalanta inizialmente in programma alle 18 della domenica per la 26° giornata: uno scenario da “Holiday on ice” allo Stadium di Torino, giusto non giocare. Un rinvio che sorride al Napoli capolista: nel “Monday Night” infatti gli azzurri non sbagliano, travolgono 5-0 il Cagliari e si portano virtualmente a +4 sulla Vecchia Signora. Una mini-fuga scudetto che potrebbe risultare decisiva. Alla Sardegna Arena c’è equilibrio solo fino al 29′, quando Callejon sblocca la gara. Gli azzurri fanno 2-0 con Mertens nel finale di tempo (42′), poi dilagano nella ripresa con Hamsik (61′), Insigne (rigore al 73′) e Mario Rui (90′). Per il Napoli si tratta della 10° vittoria di fila in campionato. Per il resto: vincono Inter e Lazio, la Roma cade in casa col Milan (5° sconfitta interna per i giallorossi: eguagliato il record negativo della disastrosa stagione 1988-89).  Pertanto, nuovo ribaltone in zona Champions: ora al terzo posto c’è la Lazio con 52 punti, l’Inter è a 51, Roma ferma a 50. In un colpo solo, doppio controsorpasso subito per la compagine di Di Francesco.

Sempre più animato il “triangolare” per la corsa alla zona Champions. Arbitro, Var e un super Milinkovic Savic lanciano la Lazio a Reggio Emilia contro il Sassuolo: finisce 3-0 per i biancocelesti con doppietta del 22enne centrocampista serbo che piace tanto al Real Madrid. Complimenti al ds laziale Igli Tare per averlo scoperto e acquistato a una modica cifra. Ora Milinkovic vale parecchi milioni di euro. Sarà il pezzo pregiato del prossimo calciomercato estivo. Vittoria per la Lazio dopo il successo dell’Inter per 2-0 nell’anticipo serale del sabato al Meazza col Benevento fanalino di coda del campionato. Un bel Benevento anche quello visto a San Siro ma penalizzato da arbitro e Var come il Sassuolo. Vittoria nerazzurra immeritata per quanto visto in campo. Spalletti ritrova i 3 punti ma la sua compagine resta malata. Nell’altro anticipo del sabato: Bologna-Genoa 2-0. La Sampdoria tiene il passo di Lazio e Inter battendo 2-1 a Marassi l’Udinese: strepitoso il gol del raddoppio firmato Duvan Zapata. Una fuga in stile George Weah con delizioso pallonetto finale alla Francesco Totti. Chapeau.

Roma-Milan 0-2: Gattuso non si ferma davvero più. A Roma il Milan rigenerato da “Ringhio” prima controlla la partita, poi affonda il colpo col solito mini-bomber Cutrone (foto a sinistra) quando capisce che le timidezze avversarie stanno per venire a galla ed infine chiude il match col giovane Calabria e può godersi una vittoria bellissima e pesante. Un successo che consente al Milan di alimentare il sogno Champions. Con i gol dei due baby Cutrone e Calabria i rossoneri centrano il loro dodicesimo risultato utile consecutivo che fa tanto morale in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia (mercoledi Milan ancora di scena all’Olimpico conto la Lazio) e del derby di domenica prossima. Per la Roma, invece, un altro brutto capitombolo (dopo quello di Champions in Ucraina) e l’impressione è che appena si alza un po’ l’asticella la squadra di Di Francesco fa una fatica assurda a tenere il campo. Da miglior difesa del campionato, quella giallorossa adesso è la terza del torneo con l’Inter (21 reti subite); oltretutto, in attacco le cose non sono cambiate. Insomma, la Roma rimane una squadra che fatica a fare gol e per giunta ha iniziato anche a subirne. Una squadra senza gioco e senza identità, una squadra sulle gambe: troppi giocatori importanti sono senza fiato (Kolarov, Dzeko, Nainggolan, Fazio, Manolas, Strootman e altri). Ecco perchè la Roma gioca e dura solo un tempo a partita. Per di più Di Francesco appare un tecnico in confusione che ha perso il controllo dello spogliatoio. Società americana come sempre assente: accade dal 2011, da quando Pallota & Co. sbarcarono nella Capitale. Con questi presupposti non si va da nessuna parte. Anzi, De Rossi e compagni farebbero bene a guardarsi le spalle perchè Samp e Milan si avvicinano (sono a 6 punti dai giallorossi). La Roma sbanda paurosamente, sembra una barca che sta per affondare. Le prossime partite saranno decisive per salvare il salvabile.

Totalmente riaperta la lotta salvezza. Le vittorie di Verona e Spal e le contemporanee sconfitte di Crotone e Sassuolo danno un autentico scossone al fondo classifica. L’Hellas stende 2-1 al Bentegodi un mediocre Torino di Mazzarri alla seconda sconfitta di fila; mentre i ferraresi fanno il colpaccio allo Scida contro i calabresi di Zenga: finisce 3-2 per la Spal. E adesso la situazione è la seguente: Verona penultimo con 19 punti, Spal terz’ultima a 20. Scaligeri e spallini ora vedono più da vicino sia il Crotone (21 punti), che il Sassuolo (a quota 23). Rischiano di essere risucchiate: il Chievo, battuto a Firenze e fermo a 25, e Cagliari 25 se non dovesse fare punti nel “Monday Night” della Sardegna Arena col Napoli capolista.

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