TEMPI SUPPLEMENTARI 2/ La Roma non molla e si riprende il 2° posto con un pirotecnico 4-0 alla Fiorentina. Dzeko capocannoniere con 17 reti

di FABIO CAMILLACCI/ Una gran bella Roma cancella lo scivolone di Genova (contro la Samp) strapazzando per 4-0 la Fiorentina all’Olimpico. In un colpo solo la squadra di Spalletti: rimette la freccia sul Napoli, si riprende il secondo posto, continua a rincorrere la Juventus lanciatissima e si gode il primato solitario di Edin Dzeko in vetta alla classifica dei marcatori con 17 reti. Il bosniaco infatti è il simbolo di una vittoria netta, nei modi e nei contenuti, ma, senza dimenticare la grande prestazione del solito Nainggolan e quelle di Emerson, Fazio, capitan De Rossi. Capitan Totti invece partito dalla panchina disputa solo una manciata di minuti nel finale. La Fiorentina? Presente per i primi 20 minuti di gioco, poi di fatto sparisce dal campo. Badelj e Vecino a centrocampo perdono nettamente il confronto con Strootman e De Rossi. In attacco, Babacar fa rimpiangere parecchio Kalinic, mentre la retroguardia gigliata balla come non mai. Si chiude così una strana 23° giornata durata dal sabato al martedi, ma col lunedi di riposo.

La partita: il primo tempo. Si inizia a ritmi lenti, c’è da capire e da studiarsi reciprocamente. La Roma prova ad accelerare soprattutto sulle fasce con Emerson e Bruno Peres: dei due brasiliani, meglio il primo. La Fiorentina invece cerca di rendersi pericolosa in particolare sull’asse di destra, tra Bernardeschi e Chiesa. E proprio quest’ultimo ha l’occasione giusta per sbloccare la partita dopo appena 14′, con Gonzalo Rodriguez che taglia la Roma in due in verticale e lo spedisce da solo davanti a Szczesny; Chiesa perde l’attimo giusto e Fazio salva di testa sul successivo pallonetto in corsa del “figlio d’arte”. Dzeko si prende la scena nel finale di primo tempo, al 39′ l’attaccante di Sarajevo sfrutta al meglio un assist al bacio di De Rossi e brucia di destro Tatarusanu. Complessivamente, al termine dei primi 45 minuti di gioco il vantaggio di misura dei giallorossi è meritato.

La ripresa. A inizio secondo tempo per un po’ non cambia niente. Almeno fino al 13′, quando Fazio insacca di testa in mischia una punizione laterale di De Rossi. Allora Paulo Sousa correi ai ripari, inserendo Ilicic per Maxi Olivera, spostando Bernardeschi a fare l’esterno sinistro di centrocampo. La mossa però produce poco o niente. Anzi, è la Roma a comandare ancora la partita, al 30′ arriva anche il 3-0, con una splendida ripartenza: Dzeko addomestica per De Rossi, che di prima lancia Strootman nello spazio mentre Nainggolan arriva a rimorchio dalla parte opposta, con l’olandese che lo pesca sulla corsa e il belga che controlla e insacca: tutto molto bello, un’azione da manuale del calcio. Non è finita, al 40′ Astori sbaglia il controllo da ultimo uomo, Dzeko ne approfitta e realizza la sua doppietta personale, che gli consente di portarsi in vetta alla classifica dei marcatori con 17 gol e di rilanciarsi alla grande nella corsa alla “Scarpa d’oro”, riconoscimento assegnato al miglior bomber d’Europa (nella foto Getty Images-Gazzetta dello Sport: l’esultanza di Dzeko per la doppietta alla Viola).

Spezzatino impazzito. E’ proprio il caso di definire in questo modo il calendario del massimo campionato: dal recupero Pescara-Fiorentina di mercoledi scorso (contemporaneamente a Roma-Cesena di Coppa Italia), al doppio recupero di mercoledi 8 febbraio: Crotone-Juventus e Bologna-Fiorentina. In mezzo a tutto ciò si sono disputate le gare valide per la 23° giornata. Più che uno spezzatino, un frullato di spezzatino. Se non altro tra poco conosceremo la classifica definitiva della Serie A dopo 23 turni.

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