di FABIO CAMILLACCI/ Nemmeno il tempo di archiviare la 12° giornata di Serie A che è già tempo di commentare i primi anticipi del 13° turno. Prosegue il tour de force prenatalizio del calcio italiano. A Parma, la Juventus si gode un “Moraldo” da spettacolo: poker bianconero con doppietta di Cristiano Ronaldo (nel 2020 41 gol in 38 gare) e rete di Morata che confeziona anche due assist. Apre le danze Kulusevski con il classico gol dell’ex: per rispetto dei suoi vecchi compagni, lo svedese-macedone non esulta. In attesa delle gare della domenica, la Vecchia Signora aggancia l’Inter al secondo posto portandosi a una lunghezza dal Milan capolista, finora imbattuto proprio come il team di Andrea Pirlo. Dunque, arriva dal Tardini il messaggio juventino alle due milanesi.
Da Madama, quattro forti segnali alla concorrenza. In terra emiliana si è rivista la Juve vecchia maniera: dominatrice, solida e spietata. Buoni anche il gioco espresso e l’atteggiamento, l’approccio al match. Trasformati in numeri quei segnali di crescita che già si erano visti mercoledi a Torino contro l’Atalanta ma che erano stati oscurati dal risultato di parità. Insomma, Andrea Pirlo ha di che essere soddisfatto. Certo, l’impalpabile Parma agevola il compito dei campioni d’Italia. Alla luce dei tanti impegni ravvicinati, l’allenatore bianconero fa riposare Cuadrado e Chiesa entrati rispettivamente solo al 75′ e all’80’.
Altri segnali positivi nella Juventus, soprattutto a livello di singoli. Migliora di gara in gara Bentancur che si distingue per un numero impressionante di recuperi e chiusure. Spicca per maturità e qualità un altro tassello del centrocampo: l’americano McKennie. Inoltre, anche se la Juve ha la miglior difesa del campionato fino a oggi ha spesso preso almeno un gol a partita; a Parma, per una volta invece la porta è rimasta inviolata. De Ligt e Bonucci sono le solite certezze, ma anche Danilo è ormai una sicurezza. Quella del Tardini diventa così la vittoria più larga di questo torneo frutto del ritrovato spirito da grande squadra. E CR7 con la doppietta sale a quota 12 reti in classifica marcatori staccando Lukaku e Ibrahimovic a quota 10.
Fiorentina-Verona 1-1, Sampdoria-Crotone 3-1. Questo l’esito degli altri due anticipi del sabato. Al Franchi il pareggio serve più all’Hellas per muovere la classifica dopo la sconfitta interna contro la Samp, che alla Viola sempre nelle sabbie mobili della zona retrocessione. L’ultima vittoria dei gigliati risale a quando in panchina c’era l’esonerato Iachini. Con Prandelli la Fiorentina non ha mai vinto e la crisi continua: quart’ultimo posto con 11 punti insieme allo Spezia che deve ancora giocare come il Genoa terz’ultimo con 7 punti. Forse a breve il patron italo-americano Commisso caccerà l’ex c.t. azzurro per richiamare lo stesso Iachini. Follie del nostro calcio. I viola intanto ringraziano la Sampdoria che batte il Crotone lasciandolo ultimo con 6 punti come il Torino. Mentre i blucerchiati di Ranieri con il il secondo successo di fila salgono momentaneamente al 10° posto.
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