Il ministro della Giustizia degli Stati Uniti Jeff Sessions (foto) si è dimesso su richiesta del presidente Donald Trump. Quest’ultimo da tempo aveva manifestato insofferenza nei confronti del suo operato. “Su sua richiesta, le presento le mie dimissioni“, si legge nella lettera inviata a Trump, nella quale Sessions si è detto “onorato” di aver servito come procuratore generale degli Stati Uniti, mentre il dipartimento di Giustizia “ha ripristinato e confermato lo stato di diritto, una gloriosa tradizione che ciascuno di noi ha la responsabilità di salvaguardare”. Il ministro della Giustizia era indicato come il primo della lista nel rimpasto, dopo le elezioni di midterm che il presidente aveva anticipato nei giorni scorsi.
Con un tweet il presidente Trump lo ha ringraziato, augurandogli “il meglio” e annunciando che al suo posto andrà Matthew G. Whitaker (foto a lato), attuale capo dello staff dello stesso Sessions. “Servirà bene il nostro Paese”, ha cinguettato Trump. Whitaker sarà il procuratore generale degli Stati Uniti facente funzione, “il sostituto permanente” di Sessions “sarà nominato più in là”, ha precisato il presidente su Twitter.
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