Silvan Shalom si è dimesso dal governo israeliano, in cui rivestiva le cariche di ministro dell’Interno e vicepremier. È stato lo stesso Shalom ad annunciarlo. La decisione è arrivata in seguito alle accuse di molestie sessuali ad una ex impiegata che lavorava per il suo ministero. Shalom, membro del partito Likud, del premier Benjamin Netanyahu, avrebbe costretto la donna a un rapporto orale. La motivazione delle dimissioni: “Ne ho abbastanza – ha dichiarato in una nota – di tormenti che cadono su di me e la mia famiglia, mia moglie, i miei figli e la mia anziana madre. La mia famiglia è completamente al mio fianco, ma non c’è alcuna ragione per il prezzo che sono costretti a pagare. In queste circostanze, ho deciso di dimettermi dalla mia posizione come ministro e membro del parlamento”.
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