Silvan Shalom si è dimesso dal governo israeliano, in cui rivestiva le cariche di ministro dell’Interno e vicepremier. È stato lo stesso Shalom ad annunciarlo. La decisione è arrivata in seguito alle accuse di molestie sessuali ad una ex impiegata che lavorava per il suo ministero. Shalom, membro del partito Likud, del premier Benjamin Netanyahu, avrebbe costretto la donna a un rapporto orale. La motivazione delle dimissioni: “Ne ho abbastanza – ha dichiarato in una nota – di tormenti che cadono su di me e la mia famiglia, mia moglie, i miei figli e la mia anziana madre. La mia famiglia è completamente al mio fianco, ma non c’è alcuna ragione per il prezzo che sono costretti a pagare. In queste circostanze, ho deciso di dimettermi dalla mia posizione come ministro e membro del parlamento”.
Articoli correlati

COMMISSIONE BANCHE/ Il presidente della Consob: “La Boschi mi parlò più volte di Etruria”. Lei: “Ho detto la verità”. M5s e Mdp: “Deve dimettersi”. Gentiloni la difende
Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, interrogato dalla commissione parlamentare di inchiesta sulle banche, ha confermato che l’allora sottosegretaria Maria Elena Boschi andò a Milano e gli parlò del caso Banca Etruria perché preoccupata del rischio che finisse assorbita dalla Popolare di Vicenza. Poi, incalzato da uno dei membri della […]

Il ministro Bonafede respinge anche alla Camera il tentativo degli oppositori di strumentalizzare la telefonata di Di Matteo a “La7”
“La nomina a capo del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) nel 2018 avvenne nel pieno rispetto della legge, con la più ampia discrezionalità e non c’è stato alcun tipo di condizionamento”: il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha ribadito nella sua informativa alla Camera ciò che aveva già detto in Senato […]

Sul “Decreto dignità” il presidente dell’Inps Boeri attacca Di Maio e Salvini. Il governo: “Parole inaccettabili e fuori luogo”
di LUCA DELLA MONICA- Una polemica paradossale quanto pericolosa è stata ulteriormente inasprita ieri dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, nei confronti del governo e in particolare del ministro del Lavoro, nonché vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio durante l’audizione davanti alla Commissione Finanze e Lavoro della Camera dei deputati. Boeri […]
Commenta per primo