Quelli che sanno (e ci raccontano) ciò che i lettori…devono pensare. E ciò che accadrà, ma… non accade. Eccone un campionario sul referendum

Come sapete, il referendum sul taglio dei parlamentari ha avuto una partecipazione alle urne molto superiore a quanto previsto alla vigilia del voto sia per i timori di contagio degli elettori, sia, soprattutto, per quanto prevedevano alcuni opinionisti e quei giornalisti che si arrogano il diritto di stabilire come…la devono pensare i lettori (…a loro insaputa).

Come è andata lo sapete: votanti il 50% degli aventi diritto, benché non vi fosse il quorum per la sua validità, percentuale di Sì il 70%.

Perciò vale la pena di leggere questa carrellata di previsioni sballate sciorinata sui giornali italiani alla vigilia della consultazione popolare e raccolta meticolosamente da Marco Travaglio sul «Fatto quotidiano». Per gli esilaranti post del direttore, che accompagnano ogni  citazione, vi rimandiamo alla lettura del «Fatto» 23 settembre.   

Roberto Saviano (la Repubblica): “La rimonta del No c’è ed è palpabile, viaggia nelle parole degli analisti più che sui numeri”.

Maurizio Molinari (direttore di Repubblica): “La differenza fra la vivacità del fronte del No e la staticità del partito del Sì: è la cartina al tornasole di un’Italia politica che sta cambiando perché il populismo è in calo… È questo cambiamento di umore e sentimento nel Paese la significativa novità con cui tutti i leader e partiti dovranno fare i conti” . 

Anonimo (l’Espresso).Doveva passare come un plebiscito… Invece contro il taglio dei parlamentari è cresciuta la mobilitazione nella società. Antipolitica fuori mercato. Dove il M5S trionfò vince una rabbiosa indifferenza. Più della metà delle persone non sa neppure che si voterà”. 

Francesco Verderami (il Corriere della sera) : Il No tenta il centrodestra. Dai militanti l’invito a dare la spallata al governo”.

Emma Bonino (intervista alla Stampa): Colgo segnali di risveglio in chi è contrario al taglio dei parlamentari. Il risultato sarà molto più sorprendente di quanto si poteva attendere”.

Stefano Folli (Repubblica): Il Pd e il pasticcio del referendum… Disastro incombente”.

Claudia Fusani (il Riformista): Il fronte del No fa traballare Conte”.

Anonimo (Il Riformista) : Chi lo dice che vince il Sì? Nelle Regioni al voto può trionfare il No”.

Francesco Damato (Il Dubbio):  C’è una strana voglia di No nell’aria”.

Anonimo (il Giornale): Nasce la tentazione del No che può distruggere i grillini” . 

Anonimo (la Stampa) : Di Maio in tour per votare Sì. Ma è una traversata solitaria” .

Roberto D’Alimonte (la Stampa): “Vincerà il Sì ma senza grande distacco. Bassa affluenza” 

Anonimo (L’Espresso): Nel Paese cresce il fronte del No. L’onda lunga del No. Costituzionalisti. Nomi storici della sinistra. Intellettuali. Amministratori locali. Così cresce l’opposizione contro il taglio”.

Brunetta (il Giornale): «La sconfitta a settembre manderà a casa il governo». 

Anonimo (il Messaggero): “Paura contagio ai seggi, affluenza in caduta libera. Referendum verso il flop. Partecipazione stimata al 30% ma solo per le Amministrative” .

Paolo Mieli (La Verità): “Prevedo l’autunno più infernale di sempre. Sento aria di elezioni”.

Anonimo (il Riformista): “Il fronte del No fa paura. Da Malan a Orfini, da Giachetti ai dissidenti grillini: ‘La gente ha capito’”.

Anonimo (la Repubblica):  “Come evidenzia il sondaggio Demos per Repubblica, il fronte del No prende corpo”.

Anonimo (il Giornale). “Berlusconi archivia già Conte: dimettiti prima delle Regionali” (Gior, 2.9). 

Carlo Nordio (il Messaggero):  Il pasticcio referendum senza vinti né vincitori” 

Stefano Folli (la Repubblica) – “Il prof D’Alimonte prevede un vantaggio del No in Toscana del 52% contro 48. E descrive una crescente rimonta del No nazionale”.

Sondaggisti:Referendum: sondaggio shock, rimonta del No”. “D’Alimonte: impennata dei contrari. Anche Manheimer registra il trend: ‘Partita aperta’. Ghisleri: recuperati 10 punti in 1 mese” (Gior, 8.9). 

Stefano Folli (la Repubblica): “Colpisce la costante ripresa del No, testimoniata da autorevoli sondaggisti e soprattutto da uno stato d’animo indefinibile che si coglie in giro per il Paese”.

Marcello Sorgi (la Stampa): “…Quale calvario attende la maggioranza nel caso, un po’ meno probabile dopo la rimonta del No, di approvazione del taglio”. 

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