Prende i contorni di un giallo il naufragio (con 4 persone morte) sul Lago Maggiore del natante a bordo del quale c’erano anche agenti dell’Intelligence israeliani e italiani

Stanno venendo alla luce delle sconcertanti novità sulla sciagura avvenuta la sera del 28 maggio nelle acque del Lago Maggiore.  Intanto si è accertato che a bordo del natante (un downburst) c’erano 21 persone, in gran parte agenti dell’Intelligence italiana e israeliana. Il battello si è ribaltato a causa di una tempesta e 4 persone hanno perduto la vita: 2 sono italiani: Claudio Alonzi, 62enne di Alatri, e Tiziana Barnobi, entrambi agenti dell’Intelligence. Gli altri due sono Shimoni Erez, 54 anni, agente in pensione del Mossad e una signora russa, Anya Bozhkova, 50enne, moglie dello skipper Claudio Carminati.

Il tratto del lago Maggiore in cui avviene la tragedia è a Lisanza, nel comune di Sesto Calende. Lì accade tra le 18 e le 19 del 28 maggio quello che tecnicamente si chiama “downburst”, un fenomeno diverso dalla tromba d’aria, in pratica si tratta di una corrente d’aria violentissima che si scatena durante i temporali.

Il battello è omologato per un massimo di 15 persone, quindi non idoneo al trasporne quasi il doppio: se ne sono prenotate 23, poi due all’ultimo non si presentano. La barca si chiama “Good…uria” e non è chiaro perché non rientri subito, nonostante che  le condizioni climatiche siano in rapido mutamento. Un allarme viene diramato a tutte le imbarcazioni alle 17.30 e la grandine è violenta. Tutte le imbarcazioni rientrano, ma non la Good..uria. In un video recuperato da un cronista di “Repubblica” si vede il cielo diventare rapidamente nero,“30 secondi prima dell’apocalisse”.

E’ stato perciò aperto un fascicolo per “incidente nautico”, indagano il procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino e il pubblico ministero Massimo De Filippo. Lo skipper è indagato per naufragio e omicidio colposo. 

Perché tutte quelle persone si trovano sulla barca? Si parla di una festa di compleanno. Quando il cielo si fa scuro e si alza il vento la signora russa, Anya, comincia a pregare, “perché non sapeva nuotare”, ha detto poi il marito skipper. Secondo la prima ricostruzione Tiziana Barnobi ha una crisi di panico dovuta alle raffiche di vento forte. E viene accompagnata da Alonzi in cabina, i due sono gli ultimi a essere trovati senza vita all’interno del battello. L’ultimo corpo viene estratto alle 7.15 della mattina successiva. L’imbarcazione è inabissata a 15 metri di profondità.

Erez, invece, è il primo a finire in acqua e il primo a essere recuperato senza vita.

I primi soccorsi sono possibili grazie a natanti privati; poi si muove una macchina imponente di 118, Vigili del fuoco, Carabienieri e sommozzatori.

Alcune indiscrezioni parlano di un incontro per scambi di documenti, più che di una semplice festa di compleanno.

Chi investiga ha detto alle agenzie di stampa che nella lente c’è solo l’accertamento dei fatti: “il resto non è affar nostro”. Tuttavia qualcuno ammette che lo scenario è “peculiare” per la presenza di diversi esponenti dell’intelligence, in particolare israeliani.

Come ricostruisce oggi il Corriere della Sera, la Lombardia è un angolo d’Europa interessante per agenti segreti, qui si trovano aziende che producono tecnologia suscettibile di impieghi militari e civili. La presenza di una decina di agenti del Mossad a Sesto Calende, per una festa di compleanno, è certamente un caso “peculiare”. La Svizzera è considerata un Paese di transito di molte intelligence.

Quello che è accaduto ha portato alla ribalta delle cronache una zona che garantiva ai governi dei due Paesi, Italia e Israele, una certa libertà di movimento. Alcuni sembra godano di appartamenti e abitazioni – veri e propri covi dove poter operare indisturbati – che nelle ore successive alla tragedia sono state abbandonate. Lo stesso proprietario dell’imbarcazione pare sia una persona vicina agli ambienti dell’intelligence e considerata fidata.

L’Ansa informa successivamente che la salma dell’agente del Mossad in pensione è stata portata in Israele. L’ufficio del presidente Benyamin Netanyahu – da cui dipende il Mossad – fa sapere che l’uomo ha “dedicato la sua intera vita alla sicurezza dello stato di Israele”. (fonte Rainews 24)

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