Parole e numeri dell’Istat: come al solito chi ci capisce è bravo

VerbavolantL’Istat comunica: Il tasso di disoccupazione ad agosto risulta pari all’11,4%, invariato rispetto al mese precedente, con 2,9 milioni di persone in cerca di lavoro. Anche il tasso di occupazione resta stabile al 57,3%, così come il tasso di inattività che resta stabile al 35,2%. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), sempre ad agosto, risulta invece pari al 38,8%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente. Nella stessa fascia di età, il tasso di occupazione rimane invariato al 16,0%.

Inoltre: I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che riempiono il carrello della spesa degli italiani frenano a settembre. Calano dello 0,1% su base mensile e rimangono invariati rispetto all’anno precedente. Ma ad agosto erano stati rilevati rincari per questi prodotti dello 0,6%.

Ognuno può usare questi dati come gli pare. Un solo dato è certo: l’economia italiana non cresce o cresce pochissimo, l’unica che cresce è la confusione nelle informazioni dell’Istat.

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