PARALIMPIADI A TOKYO/ Alla cerimonia di apertura, Bebe Vio e Federico Morlacchi sfilano con il tricolore in qualità di portabandiera azzurri. All’interno tutti i numeri di questi XVI Giochi paralimpici

di MARCO VALERIO/ Dopo la XXXII Olimpiade estiva della storia moderna, a Tokyo si sono ufficialmente aperti i XVI Giochi paralimpici. Dal 25 agosto al 5 settembre, a questo evento partecipano 4.537 atleti in rappresentanza di 163 Nazioni. Sono 540 in totale le medaglie da assegnare in 22 sport. Spedizione da record per il nostro Paese: sono presenti infatti ben 115 atleti italiani impegnati in 15 sport. Alla consueta cerimonia di apertura, i portabandiera azzurri sono stati Beatrice “Bebe” Vio e Federico Morlacchi (nella foto Getty Images). La speranza è un bel bottino di medaglie come accaduto ai Giochi Olimpici fino all’8 agosto scorso sempre in Giappone. Curiosità: un atleta afgano sfilato con il vessillo dei rifugiati.

A proposito di Afghanistan. Il presidente dell’International Paralympic Committee (IPC) Andrew Parsons nel suo discorso ha confermato la decisione di includere la bandiera del Paese attualmente nel caos duranre la cerimonia inaugurale in segno di vicinanza, dicendo: “Abbiamo invitato qui il rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel ruolo di portabandiera. Lo abbiamo deciso nel corso del consiglio direttivo. È importante sottolinearlo poiché è un messaggio di solidarietà e pace che inviamo a tutto il mondo. Vorremmo avere qui gli atleti afghani, ma purtroppo non è possibile. Saranno qui con lo spirito”.

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