Non si ferma l’ondata di migranti in arrivo via mare in Italia: ecco le ultime cifre

migranti a tarantoNon hanno si fermano i “salvataggi” in mare dei migranti in navigazione verso l’Italia, di cui non si parlava più da una settimana, dopo il disastro sismico in Alto Lazio e Marche. Ecco le ultime cifre. Cagliari. E’ approdata al molo merci del Porto Canale di Cagliari la nave militare irlandese James Joyce con a bordo 617 migranti recuperati lunedì nel Canale di Sicilia dalla Guardia costiera nazionale, che in una giornata ha portato al salvataggio di oltre 6.500 persone provenienti da numerosi  Nigeria, Niger, Guinea, Gambia, Sudan, Ghana, Libia, Costa d’Avorio, Senegal, Darfur, Somalia ed Eritrea.  La prefettura ha individuato in tutta la Sardegna i centri in cui saranno ospitati, anche se ormai la situazione è al collasso: 293 migranti rimarranno a Cagliari, 186 andranno a Sassari, 80 a Nuoro e gli altri ad Oristano. Per far fronte all’emergenza accoglienza la prefettura ha aperto una nuova gara, che si concluderà a fine settembre, per la manifestazioni di interesse da parte di eventuali strutture; ma il numero dei partecipanti e delle offerte si sta assottigliando mentre gli sbarchi diretti e l’arrivo di migranti soccorsi in Libia e Sicilia continuano.

Al 2 agosto scorso risultavano arrivati in Sardegna quasi 12.200 migranti negli ultimi due anni e quasi 4.300 presenze nei centri di accoglienza, nel rispetto della quota assegnata all’isola del 2,96%, superata di 500 unità con il nuovo trasferimento disposto dal Viminale. Intanto, ha superato il migliaio il numero di migranti, fra i quali una novantina di minorenni e meno di una decina di donne, provenienti dall’Algeria che sono sbarcati direttamente sulle coste del Sulcis. Il flusso dal 2014, quando erano sbarcati nel Sulcis 159 uomini, è aumentato in modo costante. Lo scorso anno si sono registrati 291 arrivi mentre quest’anno, con gli sbarchi degli ultimi due giorni, si stanno avvicinando a quota 600.

In Sicilia a Pozzallo sono sbarcati 689 migranti con la nave “Sfinge” della Marina militare: tra loro 210 donne e 79 minori, soccorsi nei giorni scorsi in diverse operazioni di salvataggio svolte nel Canale di Sicilia. I migranti dopo le operazioni di preindentificazione e le prime cure sanitarie saranno trasferiti in altri centri visto che l’Hot-spot di Pozzallo registra la presenza di 200 migranti su una capienza di 180 unità.

A Palermo arrivati nel pomeriggio 1067 migranti a bordo della portaerei Garibaldi. I migranti sono stati accolti dai sanitari dell’Asp e del 118 e dai volontari della Croce Rossa e della Caritas. Sul molo anche gli uomini della squadra mobile della polizia e del Gico della Guardia di Finanza per individuare eventuali scafisti.

A Lampedusa è emergenza per la presenza di 1737 migranti (con una capienza massimo prevista di 450 persone): dei 1375 migranti sbarcati ieri sera alcuni sono stati portati al poliambulatorio dell’isola per delle bruciature. Tra loro ci sono 220 donne e 62 minori. Inizialmente il gruppo doveva sbarcare al porto di Palermo. Poi però  sono scoppiate  delle risse a bordo e dunque è stato deciso di farli sbarcare a Lampedusa.

 Nuovo sbarco nel porto di Taranto. Qui sono state portate oltre 1070 persone imbarcate sulla una nave Siem Pilot, che ha a bordo migranti di varie nazionalità di cui 863 uomini 126 donne ed 83 minori (59 non accompagnati). La maggior parte sono di provenienza sub sahariana mentre altri giungono dalla Siria e dalla Palestina. Tutti sono stati salvati nel Mediterraneo mentre navigavano  su gommoni partiti dalla Libia. Saranno accolti nell’hotspot allestito in un’area periferica del porto, in funzione da alcuni mesi.  Qui i migranti dovrebbero restare per un massimo di 72 ore per essere individuati, registrati e poi essere inviati ad altri centri di accoglienza in Puglia e altre regioni.

Battesimo a bordo.   A bordo della fregata Fasan è stata battezzata una bambina di tre mesi proveniente dalla Nigeria salvata ieri nel corso di una operazione di soccorso a nord della Libia. La mamma, di religione cattolica, ha chiesto al cappellano militare don Vincenzo Caiazzo presente a bordo di officiare il rito.  Madrina della bambina il tenente di vascello Ottavia Balbi, medical advisor dello staff di Mare Sicuro, padrino il comandante dell’operazione contrammiraglio Alberto Maffeis.  La fregata Fasan è diretta al porto di Messina con a bordo 1.149 migranti.

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