Nel Brunei, uno stato ai confini con la Malesia, sono stati vietati i festeggiamenti del Natale: niente decorazioni o vestiti da Babbo Natale, e niente auguri per strada tra le persone. Il sultano, Hassanal Bolkiah, capo politico e religioso del paese, ha stabilito che chi viola questa norma – adottata per “difendere la fede dei musulmani e non danneggiarli” – incorrerà nella pena di 5 anni di carcere. E ha disposto controlli dei funzionari del ministero degli Affari religiosi nei negozi per vigilare sul rispetto del divieto di vendere oggetti che richiamino in qualunque modo il Natale: Chi vorrà festeggiarlo in privato potrà farlo ma solo dopo averne dato comunicazione alle autorità.
Eppure nel Brunei la religione islamica è praticata solo dal 67% della popolazione; il resto è suddiviso, prevalentemente, tra buddisti e cattolici.
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