Marco Cappato si autodenuncia dopo aver accompagnato la signora Elena in Svizzera per il suicidio assistito: «Aiuteremo ancora chi lo chiederà, ma dalla politica ancora nessuna risposta»

Cappato ha ribadito: “Non c’è stata alcuna risposta da parte del Parlamento, della politica, dei capi dei grandi partiti. In queste ultime due legislature non è mai stata discussa nemmeno un minuto la nostra legge di iniziativa popolare presentata 9 anni fa. Ora siamo arrivati a questa situazione che di fronte alla richiesta di Elena, potevamo girarci dall’altra parte o darle l’aiuto che cercava, alla luce del sole e assumendoci totalmente la responsabilità di questo“.

Dalla Corte costituzionale, presieduta da Giuliano Amato, è stato impedito al popolo italiano di decidere, in un modo o nell’altro, sulla legalizzazione dell’eutanasia. Anche la Legge di iniziativa parlamentare non sono riusciti ad approvare. Noi abbiamo questa strada oggi, nella prossima legislatura si vedrà – ha aggiunto -. La bocciatura del referendum incide, perché se a giugno si fosse votato, se la Corte costituzionale non avesse accampato pretesti per impedire a cittadini di votare, oggi non saremmo qui”.

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