I revisori del Campidoglio (con presidente indagata) “bocciano” il bilancio, ma il Consiglio comunale lo approva

di LUCA DELLA MONICA

L’OREF (Organismo di revisione economica e finanziaria del Comune di Roma) ha “bocciato” il bilancio consolidato di Roma Capitale, dando parere negativo. Ma questo parere non è vincolante e stasera il Consiglio comunale lo ha approvato. L’Assemblea capitolina ha approvato a maggioranza il primo bilancio consolidato di gruppo che include anche i conti di Atac e Ama. Con l’abbattimento di emendamenti e odg presentati da Fdi, il M5S ha approvato la delibera nei tempi prefissati. Il PD, dopo il parere negativo dell’Oref, ha deciso di non presentare gli emendamenti preparati. “Approvato dall’Assemblea Capitolina il Bilancio Consolidato di Roma Capitale nei termini di legge e nel rispetto della normativa vigente. Malgrado i tentativi di impedirci ciò che serve a Roma e ai romani. Proseguiamo nell’opera di risanamento di Roma e della amministrazione capitolina”, ha scritto in un post su Facebook il presidente della commissione bilancio Marco Terranova.

L’Oref già lo scorso inverno aveva dato parere negativo sul bilancio di previsione, quando per la prima volta l’amministrazione comunale retta da Virginia Raggi aveva approvato il bilancio in anticipo rispetto alle giunte che l’avevano preceduta,  ma poi lo stop era stato smentito dai fatti.  Oggi l’Oref ha cercato di prendersi la “rivincita” sostenendo che “non ritiene che le risultanze esposte in bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale”, esprimendo quindi “parere non favorevole all’approvazione del bilancio consolidato di esercizio 2016“. Inoltre invita il Comune ad “adottare i provvedimenti di competenza potenziando le strutture preposte al controllo e alla verifica dei rapporti con le società partecipate”.

Dal nuovo assessore capitolino al Bilancio, Gianni Lemmetti (foto), è arrivata subito la replica: “La nostra amministrazione approverà il Bilancio consolidato 2016 di Roma Capitale. E non si farà fermare da chi approfitta del suo ruolo tecnico per esprimere giudizi politici che non gli competono. Giunta e maggioranza M5S andranno avanti compatti nel dare via libera al Bilancio consolidato entro la scadenza di legge del 30 settembre, anche se l’Oref, l’organismo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio, ha espresso un parere negativo nei confronti del documento. Un parere non richiesto, visto che la normativa prevede che sul consolidato i revisori rilascino solo una relazione“. “Ancora una volta dunque – prosegue Lemmetti – l’organo di revisione utilizza la valutazione di un documento contabile del Comune per ritagliarsi uno scampolo di protagonismo che esula dal suo ruolo istituzionale – aggiunge – Così come esula dai compiti dei revisori rilasciare interviste ai giornali su temi sensibili dell’amministrazione, cercando di dettare la linea sulle politiche di bilancio in spregio delle regole deontologiche della professione di revisore contabile. L’Oref esprime dunque pareri politici. Ma – conclude l’assessore – se i revisori vogliono fare politica devono candidarsi e ottenere il consenso dei cittadini. Altrimenti devono attenersi alla loro funzione e lasciare ai portavoce dei romani, legittimamente eletti, il compito di compiere le scelte per il futuro della Capitale. Noi riteniamo che il Bilancio consolidato sia costruito in maniera corretta, grazie a un grande lavoro svolto dalla ragioneria comunale, e fotografi in modo veritiero la situazione economica-finanziaria di Roma Capitale e delle sue partecipate. Una situazione che, tra l’altro, ereditiamo da un passato fatto di debiti e ruberie. Per questo lo approveremo e non consentiremo che venga ostacolato il percorso di un’amministrazione che, dopo decenni, ha ristabilito la legalità nei conti di questa città”.

Ma, come se non bastasse, una tegola giudiziaria è arrivata, oggi stesso, proprio sulla testa della presidente dell’Oref, Federica Tiezzi, che è risultata indagata a Rieti per reati pesanti come la bancarotta fraudolenta. E il M5s non si lascia sfuggire l’opportunità per commentare: “Non si vuole pensar male, ma il sospetto che l’Oref approfitti del suo compito per fare politica è legittimo. Soprattutto – scrive su Fb il capogruppo del M5S, Paolo Ferrara – perché per mesi abbiamo cercato di costruire un rapporto di corretta collaborazione istituzionale con l’Organismo di revisione”,

A sua volta la Tiezzi si difende rilasciando all’Ansa una dichiarazione in cui sostiene che “i reati di cui mi si accusa sono relativi a situazioni che verranno a breve chiarite e in cui mi ritrovo coinvolta senza alcun fondamento”.

 

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