La mia vita da sosia del primo sindaco donna della capitale

Sosia di virginia raggiVirginia RaggiSi chiama Annalisa, è di Roma, fa la maestra elementare. Segni particolari? Una notevole somiglianza fisica con  Virginia Raggi, quasi una sosia del primo sindaco donna della capitale. (La prima a sinistra è lei, la seconda è la Raggi). Ha confessato a Radio Cusano Campus che ormai non vive più: “Tutti mi scambiano per Virginia Raggi, sono stata costretta a cambiare la foto profilo su Facebook”.  Annalisa, tra il preoccupato e il compiaciuto, racconta: “Questa cosa la vivo quotidianamente, ormai è quasi un incubo. Il primo che mi ha scambiato per Virginia Raggi l’ho incontrato in un centro commerciale. Ha iniziato a dire ma è lei, ma è il sindaco. Poi un’altra volta in un bar di Ponte di Nona, perché insegno in zona, il barman mi fissava. Alle mie spalle c’era un televisore enorme con l’immagine della Raggi. Guardava me e guardava lei; a un certo punto ha detto: signor sindaco io non so se è lei, ma qui non ce la facciamo più, faccia qualcosa contro le buche, sono stato costretto a cambiare le gomme della macchina già quattro volte.

Non crediate che questa somiglianza sia una fortuna. Quando dico che non sono Virginia Raggi restano delusi, pensano che li stia prendendo in giro. Un’altra volta ero sulla metro C e un signore ha iniziato a dirmi che bisognava fare qualcosa per migliorare il servizio di trasporto pubblico e che la metro dovrebbe essere più puntuale. Un altro mi ha detto che dovrò fare arrivare la metro fino a San Giovanni. Un altro ancora mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che non gli interessa che il sindaco stavolta sia donna. A questo punto mi aspetto a breve che qualcuno arrivi a raccomandarmi un amico o parente. Ieri sera ero alla festa della musica a Piazza Farnese e c’erano tutti i vigilanti che controllavano le borse all’entrata. Hanno controllato tutti, quando è stato il mio turno il vigile mi ha detto prego prego, vada vada, con atteggiamento di reverenza. Stamattina uno mentre camminava in bicicletta mi ha gridato Forza sindaco“.

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