La gara tra i partiti ad accaparrarsi il nuovo direttore generale della Rai

di GIOVANNI PEREZ – Mentre i partiti si combattono per la nomina di un nuovo direttore generale della Rai di proprio gradimento dopo le dimissioni di Campo Dall’Orto, i programmi vanno a rotoli. L’ultimo ”incidente di percorso” riguarda la conduttrice del programma “I Fatti Vostri”, Adriana Volpe, che non sarà più a fianco dell’intramontabile Giancarlo Magalli. Nulla di drammatico in sé, in quanto “I Fatti Vostri” non sembra un programma eccezionale del quale i telespettatori non riuscirebbero a fare a meno, né appare drammatico il “licenziamento” della Volpe per un bisticcio da cortile con Magalli, se non stesse ad indicare una crisi che attraversa la Rai a tutti i livelli.
Nessun politico sembra, infatti, prendere a cuore una soluzione che preveda finalmente l’estromissione di tutti i politici dal controllo di quest’organo di informazione che dovrebbe essere indipendente. In compenso si continua a sprecare milioni per acquistare negli Usa programmi più o meno polizieschi, vecchi di decine di anni,  in Austria una saga con protagoniste delle suore che ormai tutti Oltre Brennero hanno persino dimenticato, in Germania l’infinita serie di “Cobra 11”, le cui puntate, oltretutto, vengono ripetute a scadenza regolare.
Ma, a quanto pare, nulla cambierà in futuro.
Destino crudele: anche per i prossimi anni saremo destinati a sorbirci un Renzi, che da finto proletario in maniche di camicia, ci spiegherà che “grazie alle riforme e alle leggi varate dal suo governo la crisi è ormai superata” e nessuno sarà più povero. Mentre Berlusconi, resuscitato anche se con qualche difficoltà, ci esorterá ad amare gli animali, a prendere in braccio gli agnellini ed a baciarli, lasciando perdere le varie Ruby rubacuori, mentre Salvini ci spiegherà che solo con una “Padania libera” e cancellando l’euro dal nostro lessico, potremo ritornare ai fasti dell’antica Roma.
Giovanni Perez

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