Il sindaco di Villa San Giovanni, due amministratori della società di navigazione “Caronte” e altre 8 persone agli arresti per corruzione

Undici persone arrestate (due delle quali in carcere e nove ai domiciliari) nell’ambito di un’indagine dei carabinieri di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia. Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato e, per una persona solamente, anche concorso esterno in associazione mafiosa. Tra gli arrestati anche il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari (nella foto), Antonino Repaci e Calogero Fimiani, rispettivamente presidente del Cda e amministratore delegato della società di navigazione “Caronte & Tourist Spa“.

Gli inquirenti avrebbero accertato che i manager indagati hanno promesso di elargire utilità ad amministratori comunali che in cambio hanno asservito la loro pubblica funzione agli interessi privati della società di navigazione. La società, con la compiacenza del sindaco, avrebbe ottenuto illecitamente l’affidamento di un’area edificabile.
In particolare, secondo l’accusa, Repaci – manager della società di traghettamento dello stretto di Messina – si è mosso anche con il vertice dell’amministrazione comunale, individuando il suo principale interlocutore nel sindaco Siclari (eletto con una lista civica e fratello del senatore di Forza Italia Marco Siclari – con l’obiettivo di assicurarsi l’affidamento di un’area sulla quale la società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori.

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