Il processo a Salvini avrà una coda di due udienze a novembre e a dicembre: il giudice di Catania vuole sentire il presidente Conte, i due ex ministri Toninelli e Trenta e i due ministri Di Maio e Lamorgese

L’arrivo di Salvini al Tribunale di Catania (foto Ansa di Orietta Scardino)

Avrà una “coda”  a novembre il processo di Catania a carico del segretario della Lega, Matteo Salvini, nella veste di ex ministro dell’Interno, apertosi oggi con l’interrogatorio per la vicenda della nave Gregoretti bloccata due anni fa al largo Lampedusa con un centinaio di migranti a bordo della nave ong Gregoretti.

Infatti, su richiesta degli avvocati di Salvini e delle parti civili, il gup di Catania, Nunzio Sarpietro, ha disposto un’ulteriore attività istruttoria in udienze del 20 novembre e del 4 dicembre per ascoltare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in carica anche quando Salvini era ministro dell’Interno, nonché l’allora vice-presidente del Consiglio, Di Maio, gli ex ministri Trenta (Economia) e Toninelli (Infrastrutture), e l’attuale ministra dell’Interno, Lamorgese, nonché l’ambasciatore Maurizio Messari.

Intanto il pm ha riconfermato la richiesta di non luogo a procedere a carico di Salvini per il reato di sequestro di persona.

 Salvini commenta soddisfatto attribuendo anche alla decisione del giudice un orientamento favorevole alla sua tesi: «Sono soddisfatto, non ho agito da solo. Ma Conte e i ministri sono innocenti come me». Non abbiamo chiesto di sentire gli altri”, ha invece commentato l’avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Salvini nonché parlamentare della Lega. Il gup ha anche disposto l’acquisizione di documenti sugli altri sbarchi avvenuti nello stesso periodo.

Richiesto di un commento dai cronisti, Giuseppe Conte ha risposto: “Ovviamente a disposizione, ci mancherebbe; quando la magistratura chiama, anche un responsabile politico deve rispondere”.

La Procura di Catania ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, l’archiviazione di Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona per la gestione dello sbarco di 131 migranti dalla nave Gregoretti. In aula, per l’accusa, è presente il sostituto procuratore Andreas Bonomo. L’udienza davanti al gup Nunzio Sarpietro sta proseguendo con l’intervento dell’avvocato Giulia Bongiorno per la difesa.

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