Il nodo Roma: la Raggi ammette gli errori di partenza, ma Grillo elenca ciò che la giunta M5s ha fatto

Virginia Raggi dà la sua prima intervista al Corriere della sera dopo quelle date a La7, prima nel programma di Giovanni Floris, Di Martedì, poi a Bersaglio mobile di Mentana. E Beppe Grillo sul suo blog presenta un elenco di “43 successi” dell’amministrazione del Campidoglio a 5 stelle. Insomma i pentastellati hanno capito che non possono continuare a dare per scontato (o addirittura per “dovuto”) il consenso dell’opinione pubblica se questa non viene informata, doverosamente, di ciò che fanno, di ciò che non riescono a fare, di ciò che intendono fare, uscendo da un supponente silenzio di fronte non solo alle attese ma anche alle critiche (talvolta giuste, talvolta no) che vengono dai mezzi di comunicazione e dai cittadini romani in particolare.

Nell’intervista al Corriere della sera la sindaca ha ammesso la “partenza sbagliata” e i suoi errori nel fidarsi di personaggi che, benché esperti della macchina amministrativa capitolina, si sono poi rivelati anche pericolosi intrallazzatori.

Nel suo blog Beppe Grillo, come si è detto, ha deciso di elencare –  dopo aver ricordato che il M5s ha trovato una capitale devastata da malaffare e debiti – “i 43 successi più importanti di Virginia Raggi e della sua giunta nei primi 7 mesi di governo”. E assicura: “stiamo iniziando a cambiare la città”.

Dalla lotta all’abusivismo all’ok al bilancio, fino alla riqualificazione delle periferie e all’invio di 15 tonnellate di fieno ad Accumoli, Grillo invita i lettori “a diffonderli il più possibile sui social e inviarli ai vostri amici e conoscenti via mail o tramite Whatsapp”. Tra gli interventi elencati figurano: “lo stanziamento di oltre 366 milioni di euro per il trasporto pubblico locale; l’abbassamento della tariffa sui rifiuti con un risparmio in bolletta per i romani compreso tra l’1,5% e il 2%; 39 milioni di euro in più investiti in politiche sociali e per la famiglia; l’attivazione dei primi 21 varchi elettronici della Ztl Anello Ferroviario: stop ai torpedoni turistici in centro senza permesso; l’attivazione il 1° dicembre del nuovo servizio di raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti; l’entrata in vigore del piano freddo; la trasformazione in ‘Express’ della linea 51; la nuova corsia preferenziale realizzata in via Emanuele Filiberto; l’avvio dell’operazione “strade pulite”, “piano foglie” e “piano caditoie”; servizi di pulizia dei bus del trasporto pubblico locale: verrà effettuata utilizzando i minuti di sosta della vettura prima della ripartenza dai principali capolinea della rete Atac; la valorizzazione delle stazioni della metropolitana dal titolo “Adotta una stazione”; riqualificazione delle periferie romane con un investimento di 18 milioni di euro; la riparazione di 400 buche: lo sblocco dell’iter per realizzare una pista ciclabile di 3,6 chilometri in via Nomentana, da Porta Pia a via Valdarno; lo sblocco del salario accessorio ai dipendenti capitolini; lotta all’abusivismo in tutte le sue forme; l’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale; lo stanziamento da parte della Giunta di oltre 47 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole in tutti i municipi della città; l’approvazione bilancio preventivo triennale prima della scadenza fissata dal governo: è la prima volta negli ultimi dieci anni”.

Alcuni di questi provvedimenti sono stati adottati, altri sono in corso di verifica, altri sono in programma e devono trovare attuazione. Ma certo non si può dire che i dissidi interni, le vicende che hanno portato alla sostituzione di alcuni assessori subito dopo la formazione della giunta, le spine giudiziarie seminate sul percorso della sindaca, abbiano impedito alla giunta di amministrare. Ne hanno però rallentato l’operatività. E non di poco.

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