I capi del centrodestra (Salvini e Meloni + Brugnaro) invitano Berlusconi a “sciogliere la riserva”, cioè a candidarsi alla successione di Mattarella al Quirinale. Quella foto che fu il suo “biglietto da visita” in Europa

Non contenti delle figuracce che faceva fare all’Italia  nei consessi internazionali quando era presidente del Consiglio (la foto riprodotta a lato immortalò una delle sue esibizioni  in occasione di un evento dell’Unione Europea) i capi del centrodestra, da lui convocati nella sua villa romana, hanno deciso di “invitare” Silvio Berlusconi a “sciogliere la riserva” sulla sua stessa ipotesi di candidarsi alla carica di Presidente della Repubblica. Quindi a partire dal 24 gennaio nell’aula della Camera dei deputati dovremmo sentire la voce del presidente di Montecitorio, Roberto Fico, scandire il suo nome durante lo spoglio delle varie votazioni che dovranno portare alla elezione della persona che sostituirà Sergio Mattarella al Quirinale.

Ma tant’è: come recita un comunicato emesso a conclusione del pranzo a “Villa Grande”, sull’Appia – al quale hanno partecipato Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), e Luigi Brugnaro (Coraggio Italia) , oltre al fedelissimo Gianni Letta  «I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono». Il comunicato così prosegue: «Il centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata a eleggere il nuovo capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni, avendo convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire, in questo frangente difficile, l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani (?) si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta».

Il comunicato prosegue con con questa promessa: «Le forze politiche del centrodestra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto».

Dai capi del centrodestra viene fatto sapere che la prossima settimana Silvio Berlusconi farà una verifica sui numeri in vista di un’eventuale sua corsa alla presidenza della Repubblica.

Estremamente pacata la prima reazione del segretario del Pd, Enrico Letta, il quale ha commentato così: «Ripeto quello che ho sempre detto, il candidato deve essere unitario e non divisivo. Non deve essere un capo politico, ma una figura istituzionale. “Il clima di serenità e di valutazione degli interessi generali del bene comune, prima di tutto, deve essere la guida per tutti quelli che hanno la responsabilità, il compito di eleggere il capo dello Stato. Spero che si possa svolgere in questo clima di serena partecipazione, di armonia, di impegno comune per il bene comune».

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