GRANDE BOUCLE BOLLENTE/ Emozionante volatona nella 15° tappa del Tour de France: la spunta il belga Philipsen. La maglia gialla Vingegaard cade, si rialza e tiene a distanza Pogacar e Thomas. Adesso la settimana finale con i Pirenei decisivi

di FABIO CAMILLACCI/ Il Tour de France sta per entrare nella settimana più calda, l’ultima: la più attesa, tra le più incerte nella storia della Grande Boucle. Intanto, nella 15° tappa, volata vincente di Philipsen su Van Aert a Carcassonne. La maglia gialla Vingegaard cade, batte la spalla ma si rialza e riprende a correre evitando così un avvicinamento da parte dello sloveno Pogacar. Domenica 17 luglio, su un percorso lungo 202,5 km è stato il grande caldo a fare la differenza. Per tutelare la salute dei corridori, i rifornimenti sono rimasti aperti fino a 10 km dall’arrivo.

Le grandi emozioni sul traguardo. Pedersen lancia la volata, Van Aert rimonta ma a sinistra esce il belga Jasper Philipsen, 24 anni, prima tappa al Tour. Secondo Van Aert e terzo Pedersen (nella foto Afp: la volata). Dunque, stavolta s’impone Jasper Philipsen che corre per la Alpecin-Deceuninck di Van der Poel. E’ cresciuto nella squadra americana Hagens Berman Axeon di Axel Merckx, il figlio del famoso “Cannibale”, ed è passato professionista nel 2019 nella Uae Emirates di Tadej Pogacar.

La maglia gialla e il ritiro di Roglic. Dopo un giorno da incubo, il danese Jonas Vingegaard è sempre in giallo con 2’22” di vantaggio su Pogacar e 2’43” su Geraint Thomas. Nel frattempo, si registra un ritiro illustre, quello di Roglic che lascia il Tour dicendo: “Orgoglioso di quello che ho fatto per la squadra”. Lo sloveno non ha partecipato alla tappa numero 15: fatale per lui la caduta nella tappa del pavè, la quinta, nella quale si era anche rimesso a posto da solo una spalla lussata.

La settimana dei Pirenei. La carovana del 109° Tour de France lunedi 18 luglio riposerà per il terzo e ultimo giorno di stop. Si ripartirà martedì 19 proprio da Carcassonne per la sedicesima frazione di 178 km con arrivo a Foix. Attenzione al Mur de Peguere previsto a 28 km dalla conclusione. Mercoledì 20 e giovedì 21 i due arrivi in salita sui Pirenei: Peyragudes e Lourdes Hautacam. La sfida all’ultimo respiro per il trionfo finale si deciderà proprio sui Pirenei.

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