di FABIO CAMILLACCI/ Higuain e la carica dei 101: la doppietta che stende il Milan nel primo anticipo dell’11° giornata di Serie A, consente infatti al “Pipita” di tagliare il traguardo dei 101 gol nel campionato italiano (nella foto: una delle due reti di oggi). Molti con sfondo bianconero come i cani dalmata del famoso film firmato Walt Disney. Il superclassico del nostro calcio dunque se lo prende la Juventus di Allegri: 2-0 al Meazza e tutti a casa. Una bella Vecchia Signora cinica e tosta che ritrova la solidità di un tempo e punisce un Diavolo mai domo ma inefficace: un Diavolo al quale in periodo di Halloween, Higuain fa vedere le streghe e la crasi è d’obbligo: “Higuaeen”. E così la Juventus può godersi il ritorno in vetta: 28 punti come il Napoli. Durerà poco visto che domenica c’è Napoli-Sassuolo ma è un importante segnale di risveglio per i campioni in carica.
Luci juventine, ombre milaniste. Se i bianconeri ritrovano del tutto la difesa di sempre, come accaduto stasera, sarà dura per le aspiranti al titolo di campione d’Italia strappare a Madama il tricolore. Dall’altra parte invece Vincenzo Montella sa che il divario che si sta scavando tra il suo Milan e la zona Champions League potrebbe condannarlo all’esonero. Contro la Juve i rossoneri non hanno giocato male ma nonostante il mercato faraonico, non hanno il top-player in grado di fare la differenza. Non hanno un Higuain: alla faccia di chi aveva criticato il “Pipita”, definendolo “un giocatore finito”. Follie di questo calcio.
Roma, terza vittoria “sporca” di fila. Le chiamano vittorie “sporche” perchè ottenute senza brillare e senza soffrire. Il massimo col minimo sforzo, come in genere fanno le grandi squadre. Dopo Torino in trasferta e Crotone in casa, la Roma tra le mura amiche dell’Olimpico supera per 1-0 anche il Bologna. Decide un gran gol di El Shaarawy: piattone al volo di sinistro su corner. La terza vittoria consecutiva consente a Dzeko e compagni di restare agganciati al treno delle prime quattro. I giallorossi oltretutto si confermano la miglior difesa d’Italia con 5 reti subite.
Derby in casa Di Francesco. Ma Roma-Bologna è soprattutto Eusebio contro Federico, ovvero: il derby della famiglia Di Francesco. Padre allenatore romanista vs figlio giocatore in maglia rossoblu. Vince papà. Vittoria “sporca” forse ma la famiglia Di Francesco, con l’evidente partecipazione del tecnico felsineo Donadoni, tira fuori una partita che fa bene agli occhi: squadre propositive, 4-3-3 veri e non buoni solo per le lavagne, esterni veloci e pronti a tagliare dentro, difese che si alzano a cercare il fuorigioco. Prevale la Roma perchè è più forte del Bologna. Ma gli ospiti non hanno demeritato. E adesso attendiamo l’esito delle partite della domenica e del “Monday Night” Verona-Inter.
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