Esplosione nella stazione centrale dei bus a New York: 4 feriti. L’attentatore originario del Bangladesh

È un tassista ventisettenne originario del Bangladesh, si chiama Akayed Ullah, e vive negli Usa da 7 anni l’uomo che ha provocato l’esplosione avvenuta stamattina a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, nel cuore di Manhattan. Bilancio: molto panico, blocco provvisorio di due linee della metro,  quattro persone ferite, nessuna delle quali in pericolo di vita. Tra queste c’è anche lo stesso attentatore,  trasportato all’ospedale di Bellevue. L’autore aveva un tubo-bomba addosso che è esploso accidentalmente quando si trovava su una banchina della metropolitana di New York attorno alle 7:30 del mattino. Lo ha detto una fonte ufficiale – che ha chiesto l’anonimato – alla Associated Press. Parlando con gli investigatori, Akajed Ullah  avrebbe motivato il suo gesto come reazione alle azioni di Israele contro la popolazione di Gaza, secondo quanto riporta la Cnn citando fonti investigative.

La polizia di New York sta indagando sull’episodio catalogandolo come attacco terroristico, ispirato dall’Isis. Lo afferma l’ex capo della polizia di New York, Bill Bratton, in un’intervista a Msnbc. “E’ stato un tentato attacco terroristico”, ha confermato il sindaco di New York Bill De Blasio.

Le linee della metropolitana di New York A, C e E sono state evacuate. Il Port Authority Bus Terminal è la più grande stazione di pullman degli Stati Uniti. Ogni giorno vi transitano 230.000 persone.

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