ENNESIMA TRAGEDIA DEL MARE/ Naufragio di migranti davanti alle coste della Tunisia. Intanto, in Italia si moltiplicano gli arrivi di profughi: a Lampedusa oltre 20 sbarchi in poche ore

Le tragedie del mare continuano a moltiplicarsi: ennesimo naufragio di migranti nel Mediterraneo. Ed ennesimo bilancio drammatico: 34 profughi provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana, risultano dispersi dopo che la barca su cui viaggiavano è affondata al largo della Tunisia. Lo ha riferito un portavoce del tribunale di Sfax, dalle cui coste queste persone erano partite in direzione dell’Italia. Sul barcone si trovavano 38 persone: quattro sono state soccorse.

La denuncia. Secondo quanto denunciato da Alarm Phone, alcuni migranti avrebbero riferito di essere stati picchiati dalla guardia costiera tunisina che avrebbe anche rimosso il motore dall’imbarcazione. Intanto, oltre 20 sbarchi a Lampedusa in poche ore. Un fiume di arrivi attraverso la rotta tunisina sulle coste italiane. Più di 900 naufraghi. La Guardia Costiera invece ha operato soccorsi in area Sar anche nel mar Ionio; mentre, la Geo Barents di Medici senza frontiere ha recuperato altri rifugiati nel Mediterraneo.

La rotta quasi per tutti è quella della Tunisia. Sono un migliaio i migranti giunti in Italia a bordo di barconi, messi in salvo dalle autorità italiane o dalle Ong nell’arco di mezza giornata. Adesso la rotta quasi per tutti è quella della Tunisia, caduta in una grave situazione economica e di tensione politica. Sul Paese si concentrano i timori dell’Unione europea e del governo italiano, pronti ad aumentare gli sforzi per favorire un ritorno alla stabilità dello Stato magrebino fermando l’aumento vertiginoso dei flussi migratori.

Il costo della traversata. Tremila dinari tunisini per il viaggio dalla città portuale di Sfax all’Italia. I migranti, tra cui donne e minori, sono originari di Congo, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea, Sierra Leone, Siria, Tunisia, Marocco e Burkina Faso. Infine, per evitare che l’hotspot di contrada Imbriacola (sono stati 966 i nuovi arrivi) torni a essere nuovamente sovraffollato, la prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale ha già disposto il trasferimento di centinaia persone con il traghetto di linea per Porto Empedocle.

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