Ecco le misure varate dal governo per la “manovra economica”

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Def con la formula ‘salvo intese’. Fonti di governo, però, assicurano che l’approdo del provvedimento in Parlamento sarà a stretto giro, entro ”pochi giorni”.

 “Abbiamo i conti in ordine e li abbiamo non aumentando le tasse ma accompagnando il risanamento con misure di sviluppo e crescita – ha sottolineato Gentiloni – L’insieme di misure e decisioni prese in Cdm è la migliore risposta a chi volesse presentare questa operazione come ‘depressiva’. E’ un’operazione che prosegue il percorso di risanamento e rilancio dell’economia”.

Il Cdm ha approvato il “piano investimenti da qui al 2032 pari a 47,5 mld” ha detto il presidente del Consiglio. Dalle misure arriva “il messaggio di impegno per continuare sulla strada di questi anni delle riforme e di quello che hanno prodotto. Le decisioni sono state prese e, naturalmente, verrano discusse in Parlamento”.

PADOAN – “La manovra dello 0,2% è un aggiustamento pienamente strutturale che realizza 3,4 miliardi di euro per il 2017” ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sul dl di correzione dei conti, spiegando che il beneficio dell’aggiustamento si vedrà “nei prossimi anni” ed è ottenuto con “l’efficientamento della gestione tributaria, con misure di lotta all’evasione validate dall’Ue e con misure solo in parte di tagli di spesa”.

“Il debito-Pil si stabilizza” e quindi sarà “intorno al valore dell’anno scorso” ha spiegato Padoan sul Def, aggiungendo che “questo è un risultato molto importante ottenuto anche in assenza di inflazione e dunque di crescita nominale assai bassa”. Nella stima della nota di aggiornamento al Def dello scorso settembre il debito-Pil nel 2016 era al 132,8%.

Quanto alla lieve previsione al rialzo del Pil 2017 dall’1% all’1,1%, Padoan ha spiegato che “è la conseguenza dello stimolo del settore privato grazie alle politiche messe in atto, alla crescita, agli investimenti pubblici e, io penso, anche grazie all’irrobustimento della crescita potenziale in Italia dopo molti anni di perdita di produttività”.

Le misure contenute nel Def ”sono quasi tutte ben definite. Bisogna però che siano tutte ben definite perché è il pacchetto che conta. Alcune misure che riguardano tagli di spesa andranno ulteriormente specificate”.

E riguardo alla P.A., ”vorrei dissipare ogni dubbio: il governo mantiene tutti gli impegni presi, compresi quelli relativi ai contratti con la pubblica amministrazione” ha assicurato.

Quanto alle privatizzazioni, “i numeri sono confermati: troveremo i modi e i canali”. Padoan ha ribadito che le privatizzazioni hanno “molteplici benefici, non solo per la riduzione del debito ma anche per l’efficienza finanziaria e manageriale delle imprese”.

LA MANOVRA IN DETTAGLIO

Ecco le misure approvate dal governo, che ha rivisto al rialzo la crescita del Pil. “Il Def registra un andamento di crescita graduale dello sviluppo” fino all'”1,1 per il 2017″ del Pil, ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del Cdm.

STATALI – ”Vorrei dissipare ogni dubbio: il governo mantiene tutti gli impegni presi, compresi quelli relativi ai contratti con la pubblica amministrazione” ha assicurato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in conferenza stampa. L’impegno era sui 2,8 miliardi.

SBLOCCO TURN OVER – Nel decreto legge per la crescita è previsto lo sblocco del turn over fino al 75% per il personale dei comuni. Il dl varato dal Consiglio dei ministri contiene ”misure molto attese dagli enti locali, volte a favorire investimenti da parte di province e città metropolitane” ha spiegato la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. In particolare, ha citato la norma che ”individua uno stanziamento di 100 milioni, da destinare alla viabilità delle province e alle misure per investimenti sull’edilizia scolastica”. Il decreto ”recepisce anche l’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni, che tiene conto anche di norme volte a favorire gli investimenti da parte delle Regioni, riconoscendo nell’ambito del fondo previsto dalla legge di bilancio 2017” una quota aggiuntiva di 400 milioni.

PRIVATIZZAZIONI – “I numeri sulle privatizzazioni sono confermati: troveremo i modi e i canali” ha detto Padoan, ribadendo che le privatizzazioni hanno “molteplici benefici, non solo per la riduzione del debito ma anche per l’efficienza finanziaria e manageriale delle imprese”.

TAGLI DI SPESA – Le misure contenute nel Def ”sono quasi tutte ben definite. Bisogna però che siano tutte ben definite perché è il pacchetto che conta. Alcune misure che riguardano tagli di spesa andranno ulteriormente specificate” ha affermato Padoan.

INFRASTRUTTURE – In arrivo 25 miliardi di euro, ”già pronti per essere allocati”, per la ”programmazione infrastrutturale sui principali capitoli dei contratti di programma della rete ferroviaria italiana” ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio. ”Il lavoro di queste settimane – ha spiegato il ministro – ha consentito di allegare al Def, per la prima volta, un programma di investimenti strategici”.

”Abbiamo concordato l’iter definitivo di applicazione della norma che è contenuta nella legge di bilancio 2017, sul fondo infrastrutturale per lo sviluppo del Paese”, ha aggiunto il ministro. Il dpcm approvato distribuisce circa 47 miliardi, ”con la prima tranche che supera i 25 miliardi”. Per la rete ferroviaria ”vi sarà un investimento importante, complessivamente di circa 9 miliardi, di cui una parte andrà al completamento dei corridoi e un’altra parte molto importante per il potenziamento delle reti ferroviarie regionali e che vanno a servire con linee suburbane l’accessibilità nelle grandi aree urbane italiane”. Poi vi è un’altra quota ”rilevante di queste risorse che va ulteriormente a implementare il contratto di programma Anas, parliamo di oltre 5 miliardi”.

TERREMOTO – Via libera dal Cdm a Zone franche urbane nei comuni del terremoto. “No tasse e contributi per le attività d’impresa #futuro” ha scritto su Twitter il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina.

Per sostenere le zone colpite dal sisma “sia in termini di ricostruzione che di ripresa delle attività si istituisce un fondo per diversi anni, per il valore di un miliardo l’anno” ha spiegato Padoan in conferenza stampa.

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