Scosse di terremoto in Albania, nelle Marche (provincia di Macerata) e in Umbria (Norcia).Tra Tirana e Durazzo molti danni alle case e un centinaio di feriti

Mentre si aggrava il bilancio dei danni provocati dal forte sisma che ha colpito l’Albania ieri pomeriggio (magnitudo 5.8,  il più violento degli ultimi 30 anni), una scossa di magnitudo 3.0 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in territorio italiano, nelle Marche in provincia di Macerata, e in Umbria alle 3:28 della scorsa notte: il comune più vicino all’epicentro è Castelsantangelo sul Nera.

 Il terremoto è stato registrato ad una profondità di 11 chilometri. Gli altri comuni più vicini all’epicentro sono Norcia (Perugia) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), già duramente colpiti dal sisma di tre anni fa.

Una delle case danneggiate a Tirana (Foto Associated Press]

Ma a proposito del terremoto in Albania si calcola che sono oltre 400 le case e oltre 30 i palazzi danneggiati, principalmente a Tirana e Durazzo, le due città più vicine all’epicentro del sisma. Lo ha reso noto il ministro della difesa Olta Xhacka, durante la seduta straordinaria del governo convocata per fare il punto della situazione. Il ministro ha spiegato che i danni alle case o a edifici e palazzi sono in gran parte crepe ai muri e ai soffitti. 

Sale in Albania anche il numero dei feriti (non gravi): oltre 100 le persone che, secondo il ministro della Sanità Ogerta Manastirliu, hanno chiesto l’assistenza medica al pronto soccorso di Tirana e Durazzo, di cui fino a mezzanotte solo 12 si trovavano ancora in ospedale. Sia a Tirana che a Durazzo sono stati allestiti anche alcuni centri di accoglienza.

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