DISOCCUPATI E CONCORSI/ In Bankitalia da 1 contro 2800 a 1 contro 266, ma tempi incerti

Le 85mila domande presentate per il concorso a 30 posti  di 30 vice assistente alla Banca d’Italia da coprire a partire dal 2018 sono state ridotte a circa trentamila, ma resta pur sempre un rapporto di mille aspiranti per un posto di lavoro, segno di una aspirazione e di una aspettativa di lavoro drammatica tra i giovani. Una successiva selezione fatta sulla base di titoli ha portato a ridurre il numero degli aspiranti a ottomila, cioè un possibile vincitore ogni 266 concorrenti. Come si legge sul sito di Bankitalia, “in relazione al concorso per l’assunzione di 30 vice assistenti (bando del 20 aprile 2017, pubblicato sull a G.U. n.32 del 28 aprile 2017), si comunica che sono pervenute 84.745 domande di partecipazione e pertanto si effettua la preselezione per titoli prevista dall’art. 3 del citato bando”. L’esercito di aspiranti vice asisstenti è stato ridotto di oltre 76.000 unità: “Ad esito di tale pre-selezione vengono ammessi alla prova scritta 8.140 candidati, quelli in possesso di un punteggio pari a 11,40”.

Come si legge all’art. 4 del bando, “ai candidati ammessi viene data notizia del calendario e del luogo di effettuazione del test tramite avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4 a Serie speciale (Concorsi ed Esami) di uno dei martedì o venerdì del mese di ottobre 2017”. Inoltre, “con le stesse modalità e gli stessi tempi – qualora per motivi organizzativi non sia ancora possibile determinare data e luogo di svolgimento della prova scritta – viene indicata la Gazzetta Ufficiale sulla quale tale avviso viene successivamente pubblicato”.

“Nel caso in cui circostanze straordinarie e imprevedibili rendano necessario rinviare lo svolgimento del test dopo la pubblicazione del calendario, la notizia del rinvio e del nuovo calendario viene prontamente diffusa mediante avviso sulla Gazzetta Ufficiale”. Insomma, tutto ancora può accadere. E in ogni caso queste ulteriori notizie debbono servire evidentemente ad ottenere un effetto dissuasivo,  come dire: meglio che, nel frattempo, vi cercate un altro lavoro.

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